Tra una gara delle Nazionali e l’altra, sperando che tutti i calciatori della Fiorentina tornino a casa salvi, ma soprattutto sani, visto che col ko di Richardson col suo Marocco avremmo già dato, il conto alla rovescia verso la ripartenza delle ostilità continua.
E sarà un gran bel ripartire. Non solo Serie A e Conference attendono la formazione di Raffaele Palladino, ma anche il debutto in Coppa Italia col derby con l’Empoli e tre gare di Conference League, un poker di sfide che sanciranno se, come e quanti saranno gli impegni stagionali della Fiorentina oltre al campionato. Da qui a Natale saranno ben 9 le sfide in programma, 11 se si estende il computo alla partita col Napoli in calendario il 4 gennaio 2025.
La ripartenza delle sfide ufficiali sarà a Como domenica 24, tra 8 giorni, e da lì non ci sarà più tempo per riposarsi. Già quattro giorni dopo la sfida coi comaschi, infatti, ci sarà il match interno di Conference League col Paphos, altra squadra cipriota che sarà l’occasione per riscattare il ko rimediato a Nicosia e rimettere in ordine la situazione del girone europeo. Quindi la sfida Scudetto, in teoria, con l’Inter al Franchi. Poi ancora in casa l’Empoli in Coppa Italia il 4 dicembre, e sempre al Franchi il Cagliari in Serie A e quindi gli austriaci del Lask Linz, sempre a Firenze il 12 dicembre per quella che sarà la quinta partita interna consecutiva. E visto come sta marciando la formazione di Raffaele Palladino tra le mura amiche…sarebbe un fattore da sfruttare. Sicuramente in Europa, dove l’obiettivo è fin troppo scontato: fare sei punti contro due avversari non certo irresistibili e andare poi a Guimaraes a gestire. In campionato, invece, l’obiettivo è il solito di sempre: fare il massimo e continuare ad alimentare una classifica che è bella, anzi bellissima, anzi splendida, anzi incredibile etc etc. Quella in Portogallo chiuderà la fase a gironi di Conference League, ed è in calendario il 19 dicembre prossimo, 4 giorni dopo il match col Bologna di Vincenzo Italiano, il 15 dicembre. A seguire ci saranno l’Udinese in casa il 23 e poi la sfida di Torino con la Juventus del 29, che completerà gli impegni del 2024, col 2025 che si aprirà il 4 gennaio col Napoli.
Come detto 9 gare da qui a Natale, 11 fino alla sfida con gli azzurri di Antonio Conte. Chissà che quella del 4 gennaio coi partenopei non possa essere anche allora quello che sarebbe oggi, cioè una sfida per il primo posto della classifica. In tal senso, al netto di chi fa il pompiere e chi l’incendiario, val bene ricordare che fin qui non si è ancora visto Gudmundsson, in campo per meno di 250’ con comunque 3 gol già all’attivo (tutti decisivi), rientrerà Pongracic e si spera che Kean possa godere di buona salute. Lui, De Gea, Bove, Adli (magari superando gli acciacchi che ha avuto sin qui), Cataldi (prossimo al rientro), Gosens, Dodo e tutti gli altri che, chi più chi meno, stanno contribuendo ad alimentare un sogno tipico di quel senso di quiete prima della tempesta. Positiva, si spera.
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