La Fiorentina si prepara alla sfida di Conference League contro il San Gallo, con un gruppo di giocatori che avranno l'opportunità di dimostrare il loro valore. Tra questi, ci sono figure come Terracciano, Beltran, Quarta, Biraghi, Kouame, Sottil, Richardson, Kayode, Moreno, Ikoné e Parisi. Una formazione di "seconde linee" che, pur non partendo tutte dal primo minuto, sono chiamate a dare segnali importanti, con l'obiettivo di ottenere la seconda vittoria esterna consecutiva dopo Lecce in Serie A e la seconda di fila nel girone europeo.
Contro il The New Saints, molte di queste alternative erano già in campo, fatta eccezione per Quarta (squalificato) e Richardson. Tuttavia, ora è il momento per alcuni di loro di farsi notare e convincere, o almeno di lasciare un segno.
La situazione di alcuni giocatori è chiara: per Terracciano, la gerarchia dei portieri è cambiata nettamente con l'arrivo di De Gea. Per Kouame, sebbene non eccelli tecnicamente, l'impegno è sempre stato fuori discussione. Diverso è il discorso per altri, come Quarta, scivolato indietro nelle preferenze di Palladino, dietro Comuzzo e Ranieri. Ogni opportunità per lui sarà preziosa.
Anche Biraghi ha perso terreno, superato da Gosens dopo il cambio di modulo che ha riportato la difesa a quattro, mentre Parisi, nonostante il gol a Lecce, resta indietro nelle gerarchie. Stessa sorte per Ikoné e Sottil, che non hanno convinto nelle ultime apparizioni, con Palladino che ha preferito adattare Bove come esterno. Per loro, i prossimi minuti in campo saranno decisivi.
Beltran, dopo la prestazione brillante contro il Lecce coronata da un gol, dovrà confermare la sua crescita, soprattutto con Gudmundsson fuori. La sfida in Svizzera rappresenta un'opportunità per dare continuità alle sue prestazioni.
Kayode, invece, ha iniziato male la stagione e dovrà cercare di risalire nelle gerarchie, soprattutto con la forte concorrenza di Dodo. Anche Richardson e Moreno potrebbero trovare spazio, ma la concorrenza a centrocampo è serrata, con Bove, Cataldi e Adli in gran forma.
In sintesi, la partita contro il San Gallo sarà un banco di prova per molte delle seconde linee viola. Avere giocatori pronti a fare la differenza, senza dover sempre dipendere dagli stessi, può essere la chiave per raggiungere gli obiettivi stagionali. Ora sta a loro cogliere l'opportunità.
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