La Fiorentina tornerà già in campo domani per disputare gli ottavi di Coppa Italia contro l'Empoli. Lo farà per esaudire la richiesta di Edoardo Bove che dall'ospedale di Careggi, dove si trova ricoverato dopo il malore che lo ha colpito durante la gara con l'Inter, si è collegato in videochiamata con i compagni di squadra e l'allenatore Raffaele Palladino riuniti al Viola Park.
''Il ragazzo ha parlato con tutti convincendoli a giocare, trasmettendo il suo entusiasmo'' ha raccontato il direttore generale viola Alessandro Ferrari.
Così si è spenta immediatamente la voce che dopo la partita con l'Inter (dovrebbe slittare a febbraio anche se la Lega serie A non ha ancora preso una decisione in merito visto il fitto calendario tra coppa Italia e coppe europee) potesse essere rinviata anche quella con l'Empoli in programma fra due giorni: la stessa società viola attraverso una nota diffusa nel primo pomeriggio ha confermato la ripresa immediata degli allenamenti in vista dei prossimi impegni e la conferma del regolare svolgimento della gara con l'Empoli.
''Viste le notizie rassicuranti arrivate in giornata e dopo la videochiamata che Edoardo ha voluto fare con tutti i suoi compagni, il mister e lo staff tecnico, la squadra ha deciso di tornare subito in campo''.
Il tecnico e i giocatori, insieme ai dirigenti Ferrari e Pradè, hanno pranzato al Viola Park con il presidente della Figc Gabriele Gravina, arrivato a Firenze in giornata per far visita a Bove e portargli il saluto e gli auguri di tutto il mondo del calcio, ma anche per ringraziare di persona la Fiorentina.
Quindi la squadra, dopo un breve confronto (inevitabile sentirsi ancora scossi) ha svolto un allenamento perlopiù in palestra, in attesa di svolgere la rifinitura domani mattina come da programma. Nell'attesa i giocatori hanno fatto la spola per andare a salutarlo all'ospedale, fra questi De Gea, Beltran, Ranieri, Mandragora, Cataldi, Comuzzo, Kayode oltre ovviamente a Palladino e alla dirigenza, mentre il presidente Commisso, dagli Usa, ha parlato per telefono prima col padre del centrocampista, Giovanni, poi con lo stesso Bove: ''Ti aspettiamo presto in campo, rimettiti e guarisci in fretta''.
Tanti i messaggi via social dedicati dai giocatori al proprio compagno: ''Bravo fratello mio, tornerai più forte di prima. Correremo per te ogni minuto, cercheremo per te la vittoria in ogni partita, aspettandoti in campo per trasmetterci la tua gioia e il tuo bel calcio" ha scritto Dodo.
''Ti aspettiamo presto fratello mio, ti voglio bene'' il post di Colpani.
''Sei forte amico mio, che Dio sia sempre con te, ti aspettiamo presto leone'' l'augurio di Kayode.
Anche l'Empoli ha voluto dare la propria solidarietà attraverso la vice presidente e amministratore delegato Rebecca Corsi: ''Ci siamo subito messi in contatto con la Fiorentina per capire la situazione ed esprimere vicinanza, dando la nostra disponibilità per un eventuale rinvio della gara qualora non si fosse potuto giocare. Le condizioni del ragazzo già da questa mattina sono apparse in miglioramento e dopo aver parlato con i dirigenti viola siamo ben felici di aver appreso che la gara di mercoledì si potrà disputare come da calendario. Questo significa che Bove sta meglio e il peggio è alle spalle. E questa è la cosa più importante".
''Il ragazzo ha parlato con tutti convincendoli a giocare, trasmettendo il suo entusiasmo'' ha raccontato il direttore generale viola Alessandro Ferrari.
Così si è spenta immediatamente la voce che dopo la partita con l'Inter (dovrebbe slittare a febbraio anche se la Lega serie A non ha ancora preso una decisione in merito visto il fitto calendario tra coppa Italia e coppe europee) potesse essere rinviata anche quella con l'Empoli in programma fra due giorni: la stessa società viola attraverso una nota diffusa nel primo pomeriggio ha confermato la ripresa immediata degli allenamenti in vista dei prossimi impegni e la conferma del regolare svolgimento della gara con l'Empoli.
''Viste le notizie rassicuranti arrivate in giornata e dopo la videochiamata che Edoardo ha voluto fare con tutti i suoi compagni, il mister e lo staff tecnico, la squadra ha deciso di tornare subito in campo''.
Il tecnico e i giocatori, insieme ai dirigenti Ferrari e Pradè, hanno pranzato al Viola Park con il presidente della Figc Gabriele Gravina, arrivato a Firenze in giornata per far visita a Bove e portargli il saluto e gli auguri di tutto il mondo del calcio, ma anche per ringraziare di persona la Fiorentina.
Quindi la squadra, dopo un breve confronto (inevitabile sentirsi ancora scossi) ha svolto un allenamento perlopiù in palestra, in attesa di svolgere la rifinitura domani mattina come da programma. Nell'attesa i giocatori hanno fatto la spola per andare a salutarlo all'ospedale, fra questi De Gea, Beltran, Ranieri, Mandragora, Cataldi, Comuzzo, Kayode oltre ovviamente a Palladino e alla dirigenza, mentre il presidente Commisso, dagli Usa, ha parlato per telefono prima col padre del centrocampista, Giovanni, poi con lo stesso Bove: ''Ti aspettiamo presto in campo, rimettiti e guarisci in fretta''.
Tanti i messaggi via social dedicati dai giocatori al proprio compagno: ''Bravo fratello mio, tornerai più forte di prima. Correremo per te ogni minuto, cercheremo per te la vittoria in ogni partita, aspettandoti in campo per trasmetterci la tua gioia e il tuo bel calcio" ha scritto Dodo.
''Ti aspettiamo presto fratello mio, ti voglio bene'' il post di Colpani.
''Sei forte amico mio, che Dio sia sempre con te, ti aspettiamo presto leone'' l'augurio di Kayode.
Anche l'Empoli ha voluto dare la propria solidarietà attraverso la vice presidente e amministratore delegato Rebecca Corsi: ''Ci siamo subito messi in contatto con la Fiorentina per capire la situazione ed esprimere vicinanza, dando la nostra disponibilità per un eventuale rinvio della gara qualora non si fosse potuto giocare. Le condizioni del ragazzo già da questa mattina sono apparse in miglioramento e dopo aver parlato con i dirigenti viola siamo ben felici di aver appreso che la gara di mercoledì si potrà disputare come da calendario. Questo significa che Bove sta meglio e il peggio è alle spalle. E questa è la cosa più importante".
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