Dopo la delusione contro il Betis i viola vogliono chiudere bene il campionato

La Fiorentina prova a ripartire dopo la delusione per la mancata qualificazione alla finale di Conference League: sarebbe stata la terza consecutiva per la squadra viola, Invece giovedì scorso il sogno si è spezzato contro il Betis Siviglia.

Per provare a conquistare un posto nelle prossime competizioni europee Raffaele Palladino dovrà cercare di vincere tutte ultime tre gare che ancora restano da qui al termine del campionato, a iniziare da quella di domani alle 18,30 in casa del Venezia. Non s'annuncia una passeggiata per la Fiorentina perché la formazione veneta ha bisogno di punti salvezza e perché mancherà il giocatore più importante, Moise Kean.

Il capocannoniere viola (23 reti fra campionato e coppe) non è stato convocato per un infortunio muscolare rimediato nei minuti finali della sfida con il Betis: nelle ultime settimane aveva saltato anche la trasferta di Cagliari e il derby toscano con l'Empoli per problemi familiari. Senza Kean l'attacco sarà guidato dal tandem formato da Beltran e Gudmundsson considerando anche l'indisponibilità di Zaniolo che sconterà il primo dei due turni di squalifica dopo l'espulsione rimediata a gara ultimata una settimana all'Olimpico contro la Roma.

Di qui la decisione di Palladino di chiamare anche il giovane Rubino. Rispetto alla semifinale di Conference tornano a disposizione Pablo Marì e Ndour, esclusi dalla lista Uefa, con il primo che dovrebbe riprendersi il posto nel cuore della difesa a scapito di Comuzzo. I maggiori dubbi di formazione riguardano al momento il centrocampo con Adli in ballottaggio con Richardson e la fascia sinistra dove Parisi potrebbe partire dall'inizio per far rifiatare Gosens. 
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