Gioiello del 1700 all'interno di villa La Quiete

Realizzato nel 1700 per volontà di Anna Maria Luisa de' Medici, l'Elettrice Palatina, apre per la prima volta al pubblico a Firenze il giardino storico all'interno di villa La Quiete. Domani e domenica 18 maggio, ingresso libero dalle 10 alle 18, in occasione dell'International Museum Day. Il giardino è stato recuperato con un intervento dell'Università di Firenze, che ha in concessione la villa, di proprietà della Regione Toscana, grazie a un finanziamento con i fondi del Pnrr, per 1,8 milioni di euro. All'inaugurazione presenti il presidente della Toscana Eugenio Giani, la sindaca di Firenze Sara Funaro e la rettrice Alessandra Petrucci.
    
Il giardino venne realizzato tra il 1724 e il 1727 per dotare la villa e l'educandato femminile delle Montalve ospitato al suo interno, di uno spazio verde adeguato, come quelli di villa Castello e villa La Petraia, nella tradizione medicea. Articolato in dieci aiuole geometriche e due viali principali rettilinei, attorno a una vasca centrale, dopo l'intervento il giardino appare com'era 300 anni fa: ha mantenuto la struttura pensile e gran parte degli arredi, dalle due fontane 'Samaritana' e 'Noli me Tanger', al grottino decorato. A lato del giardino si trova la ragnaia, ovvero muri di piante dove venivano stese delle reti usate per catturare l'uccellagione, attirata lì dal fresco e dall'ombra.

    
L'inaugurazione del giardino conclude idealmente le celebrazioni per i 100 anni dell'Università di
Firenze; in parallelo il Sistema museale dell'Ateneo ha realizzato anche un podcast in sei episodi che ne ripercorre origini e storia.

"Restituiamo alla cittadinanza e al mondo un altro gioiello del nostro patrimonio storico e culturale, l'ultima testimonianza dei giardini medicei", ha sottolineato il presidente della Toscana Eugenio Giani. "In occasione del centenario dell'Ateneo fiorentino questo traguardo assume in significato ancora più profondo, è la prova che la cultura, quando sostenuta con visione e risorse può rigenerarsi e diventare motore di sviluppo".
    
"Questa apertura - ha aggiunto la rettrice Alessandra Petrucci - è il frutto di un lavoro di riqualificazione e valorizzazione che l'Ateneo sta conducendo da anni nei confronti di questo straordinario bene culturale che è Villa La Quiete", che è anche "una preziosa testimonianza storica di una significativa esperienza educativa, all'avanguardia per i tempi in cui si è svolta".
    
Di "lavoro straordinario" ha parlato la sindaca di Firenze Sara Funaro per un "luogo di grande fascino, con una lunga storia alle spalle e adesso finalmente visitabile grazie a un'importante operazione d restauro".

Restauro su cui si è soffermato il presidente del Sistema museale dell'Ateneo, David Caramelli: "È stata fatta una grandissima opera di ripristino da parte dei colleghi del dipartimento, perché quello che si vede oggi è tutto originale. La valorizzazione delle nostre dimore storiche, accanto alle collezioni espositive, è un impegno che il Sistema museale di Ateneo sta portando avanti con convinzione".

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