'Futuro Industria. Come cambierà il lavoro metalmeccanico': questo il titolo dell'assemblea nazionale Uilm che si terrà il 2 e 3 ottobre al Palazzo dei Congressi di Firenze, attesi oltre mille delegati provenienti da tutta Italia. Vi prenderà parte il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri.
Tre, si spiega, "i temi fondamentali per il settore metalmeccanico" al centro dell'incontro: transizione ecologica, intelligenza artificiale e i rinnovi contrattuali. Durante l'assemblea nazionale spazio anche "per discutere sulle decine di vertenze aperte e focus tematici per capire come cambierà il lavoro metalmeccanico e in quale direzione sta andando l'industria".
"Siamo di fronte a un bivio esistenziale per l'industria italiana - avverte il leader Uilm Rocco Palombella - oggi stiamo scontando la mancanza di chiarezza a livello europeo e nazionale, oltre all'assenza annosa di politiche industriali, di investimenti e di progetti concreti che mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e intere filiere produttive. Non è più il tempo delle bandierine, degli annunci o dei personalismi, è ora della responsabilità e delle scelte per il bene dei lavoratori e del Paese. Noi non rimarremo fermi".
"La transizione ecologica e l'intelligenza artificiale - aggiunge - sono sfide epocali che stanno già rivoluzionando il lavoro e che devono essere gestite con misure straordinarie, a partire dalla riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali a parità di salario, per evitare drammi occupazionali e sociali e migliorare il benessere dei lavoratori".
"Dobbiamo essere consapevoli che il lavoro sta cambiando e nulla sarà più come prima - conclude il numero uno della Uilm - per questo i rinnovi dei contratti nazionali devono rappresentare un punto di svolta necessaria per tracciare la strada dell'industria del futuro, trasformando i rischi in opportunità di sviluppo e migliori condizioni dei lavoratori. Nelle prossime settimane la trattativa entrerà in una fase cruciale e per noi due c'è un obiettivo improrogabile: più salario e meno orario per tutti".
Tre, si spiega, "i temi fondamentali per il settore metalmeccanico" al centro dell'incontro: transizione ecologica, intelligenza artificiale e i rinnovi contrattuali. Durante l'assemblea nazionale spazio anche "per discutere sulle decine di vertenze aperte e focus tematici per capire come cambierà il lavoro metalmeccanico e in quale direzione sta andando l'industria".
"Siamo di fronte a un bivio esistenziale per l'industria italiana - avverte il leader Uilm Rocco Palombella - oggi stiamo scontando la mancanza di chiarezza a livello europeo e nazionale, oltre all'assenza annosa di politiche industriali, di investimenti e di progetti concreti che mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e intere filiere produttive. Non è più il tempo delle bandierine, degli annunci o dei personalismi, è ora della responsabilità e delle scelte per il bene dei lavoratori e del Paese. Noi non rimarremo fermi".
"La transizione ecologica e l'intelligenza artificiale - aggiunge - sono sfide epocali che stanno già rivoluzionando il lavoro e che devono essere gestite con misure straordinarie, a partire dalla riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali a parità di salario, per evitare drammi occupazionali e sociali e migliorare il benessere dei lavoratori".
"Dobbiamo essere consapevoli che il lavoro sta cambiando e nulla sarà più come prima - conclude il numero uno della Uilm - per questo i rinnovi dei contratti nazionali devono rappresentare un punto di svolta necessaria per tracciare la strada dell'industria del futuro, trasformando i rischi in opportunità di sviluppo e migliori condizioni dei lavoratori. Nelle prossime settimane la trattativa entrerà in una fase cruciale e per noi due c'è un obiettivo improrogabile: più salario e meno orario per tutti".
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