Hanno contribuito alla flessione gli alti standard energetici ricercati dagli acquirenti e le incertezze sulla regolamentazione degli affitti brevi

Nella giornata di ieri la Fiaip, la federazione degli agenti immobiliari, ha presentato i dati dello studio annuale sul mercato immobiliare toscano: in generale il mercato è in buona salute nel territorio regionale, ma più nello specifico nel 2024 a Firenze si è registrata una lieve flessione delle compravendite rispetto al 2023 (-6%): per il 2025, riporta la Fiaip, è atteso lo stesso trend.

Il capoluogo, spiega il presidente della Federazione Simone Beni, si trova a scontare la carenza di immobili in vendita a fronte di un’altissima richiesta, che produce situazioni “patologiche” come quelle riportate dal quotidiano La Repubblica Firenze qualche tempo fa, ovvero di spazi che sono poco più che stanze messe in affitto a migliaia di euro al mese.

La contrazione delle compravendite a Firenze, spiega la presidente provinciale Fiaip Maria Pollicina, è dovuta principalmente a due fattori, ovvero la ricerca di immobili spaziosi e dalle elevate prestazioni energetiche, e l’incertezza attorno alla regolamentazione comunale e regionale sugli affitti brevi: “In questo senso l’impugnazione della legge toscana è doverosa perché limita il diritto costituzionale ad affittare la propria casa” commenta il presidente nazionale di Fiaip Gian Battista Baccarini.

La diminuzione è uniforme in tutto il territorio cittadino, accentuato in centro ma comunque esteso anche alle zone periferiche come l’Osmannoro, Castello, Rifredi, Varlungo e Bellariva.
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