Il contratto stipulato da Firenze Fiera, società che gestisce, tra le altre, il polo fieristico della Fortezza da Basso, e Pitti Immagine è scaduto nel 2023 e per ora sta andando avanti grazie ad una proroga.
Come racconta questa mattina il Corriere Fiorentino, i due soggetti si sono seduti al tavolo per discutere del suo rinnovo, partendo però da posizioni distanti l’una dall’altra che, almeno per il momento, hanno condotto le trattative ad una fase di stallo, anche se il quotidiano riporta che nessuna delle due amministrazioni sia preoccupata della situazione, definita anzi “normale”.
Come spiega il Corriere, Firenze Fiera, che chiuderà il 2024 con un utile importante, sostiene che i costi di gestione del polo fieristico sono aumentati, sia a causa dei cantieri in corso alla Fortezza per la ristrutturazione degli spazi, sia per “le misure per far sì che le fiere possano tenersi ugualmente”, oltre che l’adeguamento all’inflazione.
Da parte sua Pitti Immagine fa leva sulla situazione difficile con cui gli eventi devono convivere e sull’impegno profuso per mantenere alto la capacità attrattiva degli eventi, chiedendo quindi di tener conto anche della durata degli interventi alla Fortezza nella riformulazione del contratto rinnovato.
Tenendo conto dell’importanza della collaborazione, che il quotidiano essere riconosciuta reciprocamente dalle due società, e del fatto che anche la Regione potrebbe ben vedere un rinnovo contrattuale triennale, le due realtà continuano a trattare.
Come spiega poi il quotidiano, per Firenze Fiera, inoltre, questo sarà l’anno decisivo per l’aumento di capitale, con i vertici che puntano a raggiungere una cifra intorno ai dodici milioni di euro, utile anche per coprire investimenti già programmati.
Sul punto però non sembra esserci fretta, almeno da parte della Regione dato che l’assemblea per decidere l’aumento di capitale sarà in estate.
Come racconta questa mattina il Corriere Fiorentino, i due soggetti si sono seduti al tavolo per discutere del suo rinnovo, partendo però da posizioni distanti l’una dall’altra che, almeno per il momento, hanno condotto le trattative ad una fase di stallo, anche se il quotidiano riporta che nessuna delle due amministrazioni sia preoccupata della situazione, definita anzi “normale”.
Come spiega il Corriere, Firenze Fiera, che chiuderà il 2024 con un utile importante, sostiene che i costi di gestione del polo fieristico sono aumentati, sia a causa dei cantieri in corso alla Fortezza per la ristrutturazione degli spazi, sia per “le misure per far sì che le fiere possano tenersi ugualmente”, oltre che l’adeguamento all’inflazione.
Da parte sua Pitti Immagine fa leva sulla situazione difficile con cui gli eventi devono convivere e sull’impegno profuso per mantenere alto la capacità attrattiva degli eventi, chiedendo quindi di tener conto anche della durata degli interventi alla Fortezza nella riformulazione del contratto rinnovato.
Tenendo conto dell’importanza della collaborazione, che il quotidiano essere riconosciuta reciprocamente dalle due società, e del fatto che anche la Regione potrebbe ben vedere un rinnovo contrattuale triennale, le due realtà continuano a trattare.
Come spiega poi il quotidiano, per Firenze Fiera, inoltre, questo sarà l’anno decisivo per l’aumento di capitale, con i vertici che puntano a raggiungere una cifra intorno ai dodici milioni di euro, utile anche per coprire investimenti già programmati.
Sul punto però non sembra esserci fretta, almeno da parte della Regione dato che l’assemblea per decidere l’aumento di capitale sarà in estate.
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