Nel libro di Mauro Bonciani, presentato oggi a Firenze, dieci itinerari per ammirare da vicino le meraviglie di Firenze

Vedere, pedalando alla cadenza preferita, la Firenze conosciuta ma osservata da una prospettiva diversa, quella dei dettagli trascurati dei percorsi consueti, consumati dalla distrazione dell'abitudine o da visite turistiche frettolose e noiosamente convenzionali. Sono dieci gli itinerari descritti nelle pagine di 'Firenze in bici', autore il giornalista Mauro Bonciani (Le Lettere), che contiene anche il ricordo di una città che non molti rammentano ma che rimane viva nelle poche tracce del torrente Affrico, scomparso sotto il cemento di via Piagentina e negli gli aironi sulle sponde dell'Arno, vicino a Ponte San Niccolò.
    
La guida, presentata a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale, è scritta per fiorentini di ogni età e turisti che ambiscono ad elevarsi al rango di viaggiatori, pronti a vivere un'esperienza diversa lungo le strade cittadine e desiderosi di fermarsi ad osservare quello che sfugge alla quotidianità o alla fretta.

"Il libro - spiega Bonciani - nasce dalla passione per la bicicletta e per Firenze, che sono due realtà che vivo quotidianamente. Per questo l'editore, Le Lettere, conoscendomi come appassionato ciclista, mi ha da dato lo spunto per pensare questa guida in dieci itinerari 'facili' che includono famiglie e bambini. Ci sono i luoghi conosciuti di Firenze, ma anche la natura e i percorsi per riscoprire l'Arno, il panorama di Settignano e la fiorentinità dei vecchi quartieri".
Da Careggi a Pian dei Giullari, dagli Uffizi al Museo del Calcio di Coverciano i dieci itinerari proposti da Bonciani percorrono tutta la città e offrono lo spunto per guardarla anche con interessanti percorsi verso i dintorni, dal Galluzzo a Pratolino.

    
Il libro è anche lo spunto, per il governatore Eugenio Giani, per valorizzare una mobilità sostenibile e l'uso della bicicletta per osservare cose che non riusciremmo mai a vedere usando l'auto.
"Oggi i percorsi protetti per le biciclette sono strutturati, naturali e fanno parte del panorama urbano fiorentino - afferma Giani -. Questa idea di mobilità è adesso parte di una strategia estesa a tutta la Toscana, nelle città e lungo gli itinerari storici, e si rinnova in un progetto di piste ciclabili che ricavano i loro spazi non dalle strade, ma oltre le strade, con percorsi autonomi dove potersi muovere in condizioni di sicurezza".

Per Giovanni Bettarini, assessore alla cultura di Firenze, il libro può "interessare molti fiorentini. La mobilità su due ruote ha bisogno di svilupparsi in in città. Firenze conta circa 365mila abitanti con strade percorse da 290mila mezzi a motore che si muovono in una superficie di cento chilometri quadrati, con un centro urbano molto compresso. Il tema, in sostanza, è che ci sono ancora troppi veicoli in circolazione a discapito della vivibilità della città, della qualità dell'aria e del clima. Questioni da porre ormai in un'ottica di salute pubblica". 
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