Una città meravigliosa che va difesa, i fiorentini devono essere i primi a farlo

La nostra Firenze…da sempre culla del rinascimento mondiale per arte giardini cultura e buon cibo, forse il fiore più bello di quel giardino incantevole che è l’Italia.

Siamo però invasi dal turismo mordi e fuggi, dai famigerati mangifici e anche dall’esigenza di un deciso rilancio nella sicurezza e nel decoro, come dimostrato dal numero sempre crescente di piccoli e medi reati.

E’ giusto analizzare il problema perché i tempi sono cambiati, la globalizzazione ha modificato il nostro modo di vivere, cancellando il ricordo di una Firenze incantevole come quella rappresentata nel bellissimo film “Camera con vista”.

Sulla città si è scatenato il turismo low coast, bello per conoscere Paesi e culture, facendo girare l’economia, ma pericoloso per modificare i nostri valori e il nostro modo di pensare.

Ci ha piegato ad abbassare il nostro livello di essere, che invece deve ritornare dignitoso, costruttivo e conservativo per ciò che vale, anche se proiettato nel futuro.

Il rispetto del turista nei confronti del nostro territorio deve nascere da noi stessi, dobbiamo essere i primi ad interiorizzare questi concetti.

Dobbiamo recuperare questo: consapevolezza prima come cittadini costruendo la nostra città come lo faremmo per le nostre case giardini e persone.

Le autorità governative devono poi operare ognuna nel proprio comparto, di sicurezza e conservazione culturale, una nostra eccellenza che tanto ci contraddistingue nel mondo.

Il turismo, che compone una delle più grandi fonti della nostra economia con i suoi grandi flussi va tutelato dalla globalizzazione selvaggia della città.

Stefano Cambi (Ristorante Antico Ristoro)

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies