E' stato un "atto vandalico mirato al giardino Caponnetto di Firenze", con la distruzione della lapide che ricorda il magistrato antimafia. Lo sottolinea Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, riferendo che "la situazione negli ultimi mesi è peggiorata in modo repentino dove si sono registrati episodi di pestaggio con regolamenti di conti oltre a molestie sessuali".
"Il giardino Caponnetto non merita questo. È necessario riprendere il controllo del territorio - conclude - La Fondazione Antonino Caponnetto non tollererà in alcun modo tale situazione e chiede alle istituzioni di intervenire prontamente". La zona è frequentata da gang, in particolare albanesi e tunisini, che si fronteggiano nel quartiere.
"Il giardino Caponnetto non merita questo. È necessario riprendere il controllo del territorio - conclude - La Fondazione Antonino Caponnetto non tollererà in alcun modo tale situazione e chiede alle istituzioni di intervenire prontamente". La zona è frequentata da gang, in particolare albanesi e tunisini, che si fronteggiano nel quartiere.
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