Un pacchetto di 47,5 milioni di euro per Firenze per sostenere le attività culturali e la rinascita di intere zone, riportare artigiani e commercianti in quelle strade del centro che sono state abbandonate dalle piccole attività e, non da ultimo, contrastare il degrado e la microcriminalità.
Nel 2025 la Fondazione Cr Firenze, come racconta il Corriere della Sera nel suo inserto economico, ha in programma l'avvio di un imponete piano di finanziamento, denominato "Strade di comunità" per creare a Firenze una vera e propria Notthing Hill, una strada di piccoli negozi e attività, librerie di quartiere e attività culturali che riportino le persone a vivere il centro del capoluogo toscano, martoriato dalla fuga di esercizi e residenti.
Un progetto ambizioso portato avanti con il placet anche del Comune, che osserva interessato l'evolversi di un progetto di riqualificazione che passa per l'iniziativa del mondo privato.
Come spiega lo stesso presidente della Fondazione Cr Firenze Bernabò Bocca al Corriere, "Diamo una mano a far crescere il Paese sostenendo e integrando l'intervento pubblico", anche alla luce dei tagli importanti che Roma, per far quadrare i conti, ha deciso di operare agli enti locali: il ruolo del terzo settore, spiega Bocca, diventerà sempre più centrale nel sostegno all'azione dei Comuni.
Nel 2025 la Fondazione Cr Firenze, come racconta il Corriere della Sera nel suo inserto economico, ha in programma l'avvio di un imponete piano di finanziamento, denominato "Strade di comunità" per creare a Firenze una vera e propria Notthing Hill, una strada di piccoli negozi e attività, librerie di quartiere e attività culturali che riportino le persone a vivere il centro del capoluogo toscano, martoriato dalla fuga di esercizi e residenti.
Un progetto ambizioso portato avanti con il placet anche del Comune, che osserva interessato l'evolversi di un progetto di riqualificazione che passa per l'iniziativa del mondo privato.
Come spiega lo stesso presidente della Fondazione Cr Firenze Bernabò Bocca al Corriere, "Diamo una mano a far crescere il Paese sostenendo e integrando l'intervento pubblico", anche alla luce dei tagli importanti che Roma, per far quadrare i conti, ha deciso di operare agli enti locali: il ruolo del terzo settore, spiega Bocca, diventerà sempre più centrale nel sostegno all'azione dei Comuni.
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