Si è svolta venerdì 9 a Pontassieve presso il Teatro Cinema Italia con la collaborazione della Libreria Fortuna la cerimonia conclusiva della seconda edizione del Premio Letterario Are-té “Gli ultimi” dedicato alla “Letteratura sociale”.
Dopo una lunga discussione tra i giurati Maria Letizia Magnelli in rappresentanza dell’Associazione Culturale Are-té, Paolo Mugnai, Enrico Zoi e Jacopo Storni, la vincitrice è risultata Francesca Cerreto con “Sogno imperfetto. Come vivere diversamente felici” (I libri di Mompracem, Betti Editrice, 2022) con la seguente motivazione: “Questo libro non è semplicemente un romanzo. È un atto di coraggio, una testimonianza intima e potente che nasce dalle profondità dell'esperienza personale. Francesca Cerreto ha scelto di condividere con noi un viaggio doloroso e trasformativo attraverso le pagine di "Sogno Imperfetto", aprendo il suo cuore sul tema delicato e spesso taciuto del lutto perinatale e sulla successiva, tenace ricerca di una nuova via per la maternità intrecciando la narrazione intima della protagonista con riflessioni più ampie sul desiderio di genitorialità e sulle diverse forme che l'amore può assumere, anche attraverso la perdita. La forza di questo libro risiede proprio nella sua autenticità disarmante. Francesca non si nasconde dietro la finzione, ma ci conduce con una prosa sensibile e vulnerabile attraverso le sue stesse emozioni, le sue paure e le sue speranze. I personaggi che incontriamo non sono creazioni letterarie distanti, ma frammenti vividi di un vissuto intenso, resi universali dalla profonda umanità con cui sono tratteggiati. "Sogno Imperfetto" ci ricorda con lucidità, la fragilità dei sogni e la straordinaria capacità dell'animo umano di ricostruirsi anche dopo la perdita. Abbiamo apprezzato profondamente come l'autrice abbia saputo trasformare un'esperienza personale dolorosa in un'opera di condivisione e potenziale conforto per altri, offrendo uno spazio di riconoscimento per un lutto troppo spesso invisibile. Francesca Cerreto, con la sua voce sincera, dà voce a un'esperienza che tocca le corde più intime dell'esistenza, portando luce su un dolore silenzioso”.
Meritevoli anche le opere degli altri scrittori ammessi in finale: “I fuoriclasse della sconfitta” di Andrea Muzzi (Sarnus, 2024), “Hikikomori” di Ariela Rizzi e Fabrizio Silei (Einaudi Ragazzi, 2023), “Un goal per l'inclusione sociale” a cura di Gino Fantechi Materni (Edizioni Genius Loci, 2024).
Arrivederci all’edizione 2026
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