Francesco Casini, capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale a Firenze, è intervenuto a Radio Bruno per parlare dell’attuale situazione della Fiorentina, a partire dalla questione stadio, sulla quale è intervenuta ieri anche l’assessora Perini.
“È venuto fuori che il cronoprogramma non c’è, e questo è un problema, perché è un atto importantissimo per capire quale sia l’iter dei lavori e i tempi che l’amministrazione si è data per concludere l’opera, e il fatto che quello che c’è sia ancora basato sulla scadenza del 2026 non va affatto bene, perchè è del tutto superato, oggi si naviga a vista.
Considerando che è un investimento da oltre duecento milioni di euro di risorse pubbliche la situazione è grave, anche se io sono fiducioso” commenta Casini.
“Il tema ora sarà quindi capire quali saranno i tempi, anche vista l’importanza che quest’opera ha per Firenze e per i tifosi, e quindi non rinuncerò mai nella mia opera di trasparenza.
Il fatto che non abbiamo tempistiche lascia perplessità e preoccupazioni perché, senza cronoprogramma si rischia di vedere i tempi dilatarsi. C’è poi il tema di eventuali penali, senza un atto che detta tempistiche precise non c’è nulla a cui rifarsi” prosegue il capogruppo IV in Consiglio comunale.
Nonostante le difficoltà che la realizzazione del restyling del Franchi sta incontrando Casini non intende perdere l’intraprendenza: “Io voglio essere ottimista e collaborativo, è inutile parlare sul fatto che le risorse pubbliche potevano essere usate diversamente e che lo stadio poteva essere fatto dalla Fiorentina: non se ne può fare una colpa all’amministrazione di oggi, meglio essere collaborativi perché è nell’interesse di tutti che questo progetto arrivi fino in fondo”.
Proprio parlando di scadenze e tempistiche, Casini ha sottolineato l’importanza che la chiarezza dei tempi ha per una società, facendo esempio de mancati introiti dovuti alla parziale chiusura dei settori dello stadio: “Il tema è capire quanto questa diminuzione delle entrate per la società durerà, per questo è importante che i tempi siano certi, e proprio sui tempi io ho le maggiori preoccupazioni perché rischiano di essere lunghi.
Io so per certo che la Fiorentina vuole collaborare con l’amministrazione comunale, e spero che le cose vadano in questa direzione, ma credo però che questa sinergia ci potrà essere solo se risorse e tempi saranno ben definiti: certo che è che inserirsi in un appalto pubblico vecchio stile è difficile, e quindi la Fiorentina potrebbe incontrare qualche difficoltà.
In ogni caso penso che sia doveroso che ci sia chiarezza su tempi e fondi da utilizzare, per questioni di rispetto per città e tifosi”.
Vestendo poi i panni del tifoso, Casini ha commentato l’attuale momento della Fiorentina, un momento di straordinaria forma fisica e grande concentrazione: “Si tratta di un bel periodo, fino a cinque partite fa non era pensabile arrivare ad un momento come quello di adesso. I risultati erano stati altalenanti, anche se tante squadre hanno faticato.
Adesso la Fiorentina mi sembra proprio che abbia ingranato, ha fatto un bellissimo filotto di partite in cui ha preso tre punti, mettiamola così: sembra di vivere in un sogno. Io penso che ora la Fiorentina non deve perdere la voglia di viverlo, questo sogno.”
“Mi sembra la Fiorentina più forte degli ultimi anni, anche considerando che ora ha un attacco nel quale c’è un centravanti che fa reparto da solo e porta via i difensori e ha un portiere che salva le partite. Tutto questo è l’ABC del calcio, il portiere forte e l’attaccante che segna sono le basi di questo gioco. per questo sono molto felice”.
Non solo Kean e De Gea, “anche Cataldi e Bove si sono ambientati al meglio e si stanno dimostrando giocatori forti, ma una bellissima sorpresa è stata senza dubbio l’esplosione di Comuzzo, che ci sistema definitivamente il reparto difensivo, tra l’altro non dimentichiamoci che a gennaio arriva Valentini, quindi la difesa è a posto. Ma anche a centrocampo abbiamo un ottimo reparto. Se proprio dobbiamo trovare un problema, direi che è il vice Kean, non si può pretendere sempre che sia lui a scendere in campo”.
Infine, sulla gara di domani a Cipro: “Direi che la partita di domani sarà importante, la Conference ci dà fiducia e preparazione e ci permettere di fare morale e creare clima nello spogliatoio, che è un elemento fondamentale per fare buoni risultati. Dobbiamo essere ambiziosi”.
“È venuto fuori che il cronoprogramma non c’è, e questo è un problema, perché è un atto importantissimo per capire quale sia l’iter dei lavori e i tempi che l’amministrazione si è data per concludere l’opera, e il fatto che quello che c’è sia ancora basato sulla scadenza del 2026 non va affatto bene, perchè è del tutto superato, oggi si naviga a vista.
Considerando che è un investimento da oltre duecento milioni di euro di risorse pubbliche la situazione è grave, anche se io sono fiducioso” commenta Casini.
“Il tema ora sarà quindi capire quali saranno i tempi, anche vista l’importanza che quest’opera ha per Firenze e per i tifosi, e quindi non rinuncerò mai nella mia opera di trasparenza.
Il fatto che non abbiamo tempistiche lascia perplessità e preoccupazioni perché, senza cronoprogramma si rischia di vedere i tempi dilatarsi. C’è poi il tema di eventuali penali, senza un atto che detta tempistiche precise non c’è nulla a cui rifarsi” prosegue il capogruppo IV in Consiglio comunale.
Nonostante le difficoltà che la realizzazione del restyling del Franchi sta incontrando Casini non intende perdere l’intraprendenza: “Io voglio essere ottimista e collaborativo, è inutile parlare sul fatto che le risorse pubbliche potevano essere usate diversamente e che lo stadio poteva essere fatto dalla Fiorentina: non se ne può fare una colpa all’amministrazione di oggi, meglio essere collaborativi perché è nell’interesse di tutti che questo progetto arrivi fino in fondo”.
Proprio parlando di scadenze e tempistiche, Casini ha sottolineato l’importanza che la chiarezza dei tempi ha per una società, facendo esempio de mancati introiti dovuti alla parziale chiusura dei settori dello stadio: “Il tema è capire quanto questa diminuzione delle entrate per la società durerà, per questo è importante che i tempi siano certi, e proprio sui tempi io ho le maggiori preoccupazioni perché rischiano di essere lunghi.
Io so per certo che la Fiorentina vuole collaborare con l’amministrazione comunale, e spero che le cose vadano in questa direzione, ma credo però che questa sinergia ci potrà essere solo se risorse e tempi saranno ben definiti: certo che è che inserirsi in un appalto pubblico vecchio stile è difficile, e quindi la Fiorentina potrebbe incontrare qualche difficoltà.
In ogni caso penso che sia doveroso che ci sia chiarezza su tempi e fondi da utilizzare, per questioni di rispetto per città e tifosi”.
Vestendo poi i panni del tifoso, Casini ha commentato l’attuale momento della Fiorentina, un momento di straordinaria forma fisica e grande concentrazione: “Si tratta di un bel periodo, fino a cinque partite fa non era pensabile arrivare ad un momento come quello di adesso. I risultati erano stati altalenanti, anche se tante squadre hanno faticato.
Adesso la Fiorentina mi sembra proprio che abbia ingranato, ha fatto un bellissimo filotto di partite in cui ha preso tre punti, mettiamola così: sembra di vivere in un sogno. Io penso che ora la Fiorentina non deve perdere la voglia di viverlo, questo sogno.”
“Mi sembra la Fiorentina più forte degli ultimi anni, anche considerando che ora ha un attacco nel quale c’è un centravanti che fa reparto da solo e porta via i difensori e ha un portiere che salva le partite. Tutto questo è l’ABC del calcio, il portiere forte e l’attaccante che segna sono le basi di questo gioco. per questo sono molto felice”.
Non solo Kean e De Gea, “anche Cataldi e Bove si sono ambientati al meglio e si stanno dimostrando giocatori forti, ma una bellissima sorpresa è stata senza dubbio l’esplosione di Comuzzo, che ci sistema definitivamente il reparto difensivo, tra l’altro non dimentichiamoci che a gennaio arriva Valentini, quindi la difesa è a posto. Ma anche a centrocampo abbiamo un ottimo reparto. Se proprio dobbiamo trovare un problema, direi che è il vice Kean, non si può pretendere sempre che sia lui a scendere in campo”.
Infine, sulla gara di domani a Cipro: “Direi che la partita di domani sarà importante, la Conference ci dà fiducia e preparazione e ci permettere di fare morale e creare clima nello spogliatoio, che è un elemento fondamentale per fare buoni risultati. Dobbiamo essere ambiziosi”.
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