"E' un nuovo Pitti con risultati straordinari, grazie agli organizzatori, a tutti quelli che ci sono, oltre 730 marchi, per cui è una risposta importantissima in un momento in cui l'attenzione alla moda deve essere posta al centro". Lo ha detto Sara Funaro, sindaca di Firenze, in occasione dell'apertura di Pitti Uomo.
"C'è un piccolo problema di traffico - ha detto, aspettando l'arrivo del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - perché gestire la città con i cantieri delle tramvie e insieme Pitti è sfidante, particolarmente sfidante". Secondo Funaro "si parla spesso del mondo della moda quando ci sono momenti di difficoltà, di crisi. Ma io penso che noi dobbiamo anche e soprattutto parlarne quando ci sono risultati importanti, come questa fiera dimostra.
Basta andare a guardare: più di 740 marchi, di cui una buona parte, oltre il 40%, di marchi provenienti dall'estero, con tantissime eccellenze italiane che abbiamo anche qui in questa sala, rappresentanti del nostro tessuto produttivo in migliore. Sono risultati che fanno ben sperare anche in una valorizzazione sempre più forte delle aziende del nostro territorio, e delle aziende che vogliono investire nel nostro paese".
Spingere per evitare ripercussioni legate ai dazi Usa, a giudizio della sindaca, è "compito sia del governo, sia delle amministrazioni a livello locale, a livello regionale: tenere alta l'attenzione, e tenerla alta insieme alle imprese, per fare in modo che i dazi siano scongiurati, perché questo sarebbe un ulteriore danno alle imprese del nostro territorio. Sappiamo che il mondo della moda è un mondo che ha attraversato e che attraversa momenti delicati, e ci deve essere la massima attenzione su tutti i livelli".
"C'è un piccolo problema di traffico - ha detto, aspettando l'arrivo del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - perché gestire la città con i cantieri delle tramvie e insieme Pitti è sfidante, particolarmente sfidante". Secondo Funaro "si parla spesso del mondo della moda quando ci sono momenti di difficoltà, di crisi. Ma io penso che noi dobbiamo anche e soprattutto parlarne quando ci sono risultati importanti, come questa fiera dimostra.
Basta andare a guardare: più di 740 marchi, di cui una buona parte, oltre il 40%, di marchi provenienti dall'estero, con tantissime eccellenze italiane che abbiamo anche qui in questa sala, rappresentanti del nostro tessuto produttivo in migliore. Sono risultati che fanno ben sperare anche in una valorizzazione sempre più forte delle aziende del nostro territorio, e delle aziende che vogliono investire nel nostro paese".
Spingere per evitare ripercussioni legate ai dazi Usa, a giudizio della sindaca, è "compito sia del governo, sia delle amministrazioni a livello locale, a livello regionale: tenere alta l'attenzione, e tenerla alta insieme alle imprese, per fare in modo che i dazi siano scongiurati, perché questo sarebbe un ulteriore danno alle imprese del nostro territorio. Sappiamo che il mondo della moda è un mondo che ha attraversato e che attraversa momenti delicati, e ci deve essere la massima attenzione su tutti i livelli".
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