“Purtroppo mancano da tempo in Italia politiche industriali nazionali e spesso la Regione si trova a svolgere una funzione di supplenza”

Per contrastare la crisi della metalmeccanica toscana, la Regione non mancherà di fare la sua parte; e quello di stasera, tra il presidente della Regione Eugenio Giani col suo consigliere per le politiche sul lavoro Valerio Fabiani, e le segreterie regionali di Fiom, Fim e Uilm è stato "sicuramente un incontro positivo e costruttivo - sottolinea il presidente -, un incontro dove non solo sono state condivise molte riflessioni ma anche le strategie da mettere in campo", "un incontro nel segno della concretezza e della chiarezza".

Sul rischio di una desertificazione industriale Giani ha sottolineato che "purtroppo mancano da tempo in Italia politiche industriali nazionali e spesso la Regione si trova a svolgere una funzione di supplenza. Sulla crisi e le vertenze che si sono aperte non abbiamo mai fatto venire meno la nostro supplenza e ci saremo anche per prevenire nuove crisi e rilanciare i singoli comparti".

      
Riguardo al polo siderurgico di Piombino Giani, che è già intervenuto sul tema nelle scorse settimane, ha ribadito che "questo è il momento di chiudere la lunga trattativa tra Jsw e Metinvest e dare una scossa, ciascuno con il proprio peso, per arrivare ad un accordo. Mi attiverò con il Ministero", inoltre "il rigassificatore accolto nel porto della città ha ridato centralità a Piombino nel dibattito nazionale e va sfruttata l'occasione".

      
Infine, il gonfalone della Regione Toscana sarà in piazza del Popolo a Roma il 18 ottobre in occasione della manifestazione e dello sciopero di otto ore del settore dell'auto proclamato da Fim, Fiom e Uilm: Giani, conclude la nota, ha accolto l'invito fattogli dai sindacati.
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