Una nuova fattispecie di commissariamento per sbloccare il caso ex Gkn di Campi Bisenzio, che coinvolge ancora 140 dipendenti senza stipendio da 7 mesi. È l'ipotesi elaborata dalla Toscana e illustrata in una lettera inviata oggi dal governatore Eugenio Giani al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
La Toscana, suggerisce di introdurre requisiti ulteriori rispetto ai casi in cui è possibile procedere al commissariamento già disciplinati dall'ordinamento con le leggi Marzano e Prodi-bis, in considerazione della "gravità del caso aziendale e della pericolosità del precedente che si sta creando".
In particolare, prevede la possibilità di commissariamento in deroga alla soglia numerica dei 200 dipendenti, e in presenza di alcune condizioni, come la rilevanza strategica per il Paese del comparto in cui opera l'impresa, il mancato pagamento degli stipendi da almeno 5 mesi, la mancata attivazione di un ammortizzatore sociale laddove previsto e lo stato di inattività da almeno 18/24 mesi. La proposta, si legge nella lettera, nasce "nel solco delle comuni riflessioni svolte circa un intervento governativo" con il ministero riguardo al commissariamento del Qf spa, la società, ora in liquidazione, nata dopo la decisione del fondo Melrose di chiudere il sito Gkn.
Nella lettera, Giani conferma la disponibilità della Regione a un rapido approfondimento della proposta, sottolineando l' "aggravamento" del quadro della vertenza dopo la comunicazione di Qf spa alle organizzazioni sindacali di voler "nuovamente" valutare la riapertura delle procedure per il licenziamento collettivo, nonostante la bocciatura nel giugno scorso del ricorso presentato dalla società contro la condanna del Tribunale di Firenze per condotta antisindacale.
La Toscana, suggerisce di introdurre requisiti ulteriori rispetto ai casi in cui è possibile procedere al commissariamento già disciplinati dall'ordinamento con le leggi Marzano e Prodi-bis, in considerazione della "gravità del caso aziendale e della pericolosità del precedente che si sta creando".
In particolare, prevede la possibilità di commissariamento in deroga alla soglia numerica dei 200 dipendenti, e in presenza di alcune condizioni, come la rilevanza strategica per il Paese del comparto in cui opera l'impresa, il mancato pagamento degli stipendi da almeno 5 mesi, la mancata attivazione di un ammortizzatore sociale laddove previsto e lo stato di inattività da almeno 18/24 mesi. La proposta, si legge nella lettera, nasce "nel solco delle comuni riflessioni svolte circa un intervento governativo" con il ministero riguardo al commissariamento del Qf spa, la società, ora in liquidazione, nata dopo la decisione del fondo Melrose di chiudere il sito Gkn.
Nella lettera, Giani conferma la disponibilità della Regione a un rapido approfondimento della proposta, sottolineando l' "aggravamento" del quadro della vertenza dopo la comunicazione di Qf spa alle organizzazioni sindacali di voler "nuovamente" valutare la riapertura delle procedure per il licenziamento collettivo, nonostante la bocciatura nel giugno scorso del ricorso presentato dalla società contro la condanna del Tribunale di Firenze per condotta antisindacale.
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