Un incontro per non dimenticare e ripartire

"Suoniamo la sveglia delle coscienze" è l'iniziativa che si terrà domani alle 10 in sala del Consiglio comunale a Vicchio in occasione della Giornata internazionale della coscienza. Nell'occasione saranno fatte suonare tante sveglie per una cultura della pace e dei diritti umani.

All'iniziativa parteciperanno tutti i volontari che si sono impegnati in occasione dell'alluvione del 14 e 15 marzo, cittadini e associazioni che vorranno partecipare oltre a 30 ragazzi che da tutta Italia si stanno incontrando al "Cantiere di Barbiana".

L'appuntamento si spiega in una nota è organizzato dal Comune di Vicchio in collaborazione con il gruppo dei "Giovani costruttori di pace", la Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace e il Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani che invitano a partecipare "portando una sveglia che vogliamo suonare tutti assieme per ricordare a tutti quanto sia importante il valore della solidarietà, dell'aiuto reciproco, della cooperazione e della cura della comunità e della famiglia umana".

"Questo è il tempo - proseguono gli organizzatori - in cui dobbiamo prendere coscienza della lunga serie di errori che sono stati commessi in passato a tutti i livelli e che ora stiamo pagando per aver messo troppo spesso i soldi, l'individualismo e la competizione tra tutti (persone, comunità, imprese e Paesi) davanti a ogni altra cosa. Questo è il tempo in cui dobbiamo scegliere e agire con coscienza cominciando a far tesoro delle lezioni che ci vengono copiose anche da questa alluvione e dalle tante guerre e tragedie in corso per riscoprire la nostra umanità, per cercare soluzioni ai problemi pregressi che non abbiamo ancora risolto, per vincere l'inerzia e gli interessi che ancora ci impediscono di risolvere i problemi che abbiamo causato nei decenni, per risanare i guasti provocati da questa tragedia, per non trovarci impreparati davanti alle prossime crisi, per riscoprire che "dobbiamo agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza".
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