Villa Vittoria, Palazzo Lenzi, Palazzo Benini e il Teatrodante Carlo Monni sono tra i luoghi che saranno aperti al pubblico il 22 e 23 marzo in occasione della 33/a edizione delle giornate Fai di primavera, iniziativa presentata oggi a Firenze. L'iniziativa permette di scoprire luoghi d'arte, storia e natura poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili. Villa Vittoria è sede di Firenze Fiera, mentre Palazzo Lenzi è sede dell'Institut Français di Firenze. Tra le possibilità ci sarà anche quella di entrare al cimitero evangelico agli Allori.
"Una nuova importante occasione per conoscere luoghi meravigliosi che solitamente non sono aperti al pubblico - afferma in una nota l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini -. Appoggiamo e collaboriamo sempre con questa iniziativa del Fai che apre le porte alla Firenze più segreta. Quest'anno saranno molti i luoghi da scoprire in questa occasione speciale che grazie al Fai e ai suoi iscritti promuove e tutela il nostro patrimonio".
"Da oggi e senza incertezza anche noi del Fai dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea", spiega Marco Magnifico, presidente Fai.
Il capodelegazione Fai di Firenze Carlo Francini sottolinea che "Firenze non smette mai di stupirci. Anche in una città dal patrimonio straordinario come il nostro, ci sono luoghi poco conosciuti o solitamente inaccessibili, che raccontano storie affascinanti e ci permettono di riscoprire il legame profondo tra memoria, cultura e identità”.
"Una nuova importante occasione per conoscere luoghi meravigliosi che solitamente non sono aperti al pubblico - afferma in una nota l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini -. Appoggiamo e collaboriamo sempre con questa iniziativa del Fai che apre le porte alla Firenze più segreta. Quest'anno saranno molti i luoghi da scoprire in questa occasione speciale che grazie al Fai e ai suoi iscritti promuove e tutela il nostro patrimonio".
"Da oggi e senza incertezza anche noi del Fai dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea", spiega Marco Magnifico, presidente Fai.
Il capodelegazione Fai di Firenze Carlo Francini sottolinea che "Firenze non smette mai di stupirci. Anche in una città dal patrimonio straordinario come il nostro, ci sono luoghi poco conosciuti o solitamente inaccessibili, che raccontano storie affascinanti e ci permettono di riscoprire il legame profondo tra memoria, cultura e identità”.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies