Il Museo ha organizzato un percorso di visita speciale e un'apertura serale

In occasione delle Giornate europee del patrimonio (Gep), il 28 e 29 settembre, la Galleria dell'Accademia di Firenze propone un percorso di visita che porterà a scoprire le molteplici vie attraverso le quali le opere d'arte sono giunte nel museo. Sabato 28 settembre, inoltre, il museo propone un'apertura serale straordinaria, fino alle 22, al costo simbolico di 1 euro.

Per l'occasione, si spiega in una nota, la Galleria ha realizzato un opuscolo informativo che il pubblico troverà a disposizione all'interno delle sale e che permetterà di muoversi in autonomia seguendo un inedito itinerario.
A guidare i visitatori all'interno del Museo fiorentino sarà una selezione di opere di diversa natura ed epoca: si inizierà con il David di Michelangelo e il racconto del celebre trasporto intrapreso la notte del 31 luglio.

Poi il focus sulla Gipsoteca che ospita i modelli in gesso dello scultore Lorenzo Bartolini, provenienti dallo studio dell'artista in Borgo San Frediano e acquistati dallo Stato italiano alla fine dell'Ottocento. A questo nucleo si aggiungono i gessi di Luigi Pampaloni, Francesco Pozzi e Ulisse Cambi.

Il percorso prosegue con le grandi pale d'altare dei maestri del Medioevo e del primo Rinascimento, concepite originariamente per le chiese dei conventi e dei complessi ecclesiastici fiorentini e trasferite all'Accademia in seguito alle soppressioni degli ordini religiosi. Viene ricostruita anche la storia del Museo degli Strumenti musicali, nato nel 1996 dalla collaborazione tra la Galleria dell'Accademia di Firenze e il vicino Conservatorio di Musica Luigi Cherubini, e inaugurato nel 2001.

Nell'itinerario proposto trovano spazio anche le icone bizantine pervenute dalle isole greche alla penisola italiana, come la Madonna della Passione di Andreas Ritzos da Candia, e le opere trafugate all'estero e successivamente recuperate dal Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, tra cui la tavola a fondo oro di Niccolò di Pietro Gerini che ritrae i Santi Girolamo e Giuliano.
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