Nonostante il meteo, sono mille le persone che sono state oggi in piazza Poggi a Firenze per l'assemblea promossa dal Collettivo di fabbrica ex Gkn e andata avanti da stamani al pomeriggio. Lo riferisce lo stesso Collettivo spiegando che la volontà dell'assemblea è che la "lotta va avanti": "Non ci lasciamo piegare dal logoramento, nonostante questo sia una realtà concreta, fatta di mancanza di reddito e immobilismo".
All'assemblea sono intervenuti, tra gli altri, spiega sempre il Collettivo, Elio Germano, Francesca Coin, Christian Raimo, "che hanno ripercorso questi tre anni di lotta operaia e gli scenari sindacali, culturali e politici che ha aperto nella collettività, che ancora una volta si è stretta attorno al Collettivo di fabbrica".
"Ci prepariamo a resistere all'inverno - ha concluso l'assemblea -. Chiediamo la nascita di un consorzio industriale, per dare gambe al progetto di riconversione ecologica della fabbrica". "I prossimi mesi sono di resistenza, prima di tutto mutualistica - hanno detto gli operai - considerando che siamo da 11 mesi senza stipendio né ammortizzatore, con il paradosso che abbiamo un piano industriale senza fabbrica e una fabbrica senza piano industriale". L'assemblea odierna chiede alle istituzioni "atti concreti, a partire dallo stipendio a cui hanno diritto, come ribadito da diverse sentenze. La legge regionale è finalmente in discussione, ora occorre lavorare pancia a terra sul consorzio industriale, per dare un futuro a un progetto che interessa a un'intera comunità".
All'assemblea sono intervenuti, tra gli altri, spiega sempre il Collettivo, Elio Germano, Francesca Coin, Christian Raimo, "che hanno ripercorso questi tre anni di lotta operaia e gli scenari sindacali, culturali e politici che ha aperto nella collettività, che ancora una volta si è stretta attorno al Collettivo di fabbrica".
"Ci prepariamo a resistere all'inverno - ha concluso l'assemblea -. Chiediamo la nascita di un consorzio industriale, per dare gambe al progetto di riconversione ecologica della fabbrica". "I prossimi mesi sono di resistenza, prima di tutto mutualistica - hanno detto gli operai - considerando che siamo da 11 mesi senza stipendio né ammortizzatore, con il paradosso che abbiamo un piano industriale senza fabbrica e una fabbrica senza piano industriale". L'assemblea odierna chiede alle istituzioni "atti concreti, a partire dallo stipendio a cui hanno diritto, come ribadito da diverse sentenze. La legge regionale è finalmente in discussione, ora occorre lavorare pancia a terra sul consorzio industriale, per dare un futuro a un progetto che interessa a un'intera comunità".
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