Condanna unanime, da parte dei gruppi in Consiglio comunale di Firenze, per l'aggressione ai danni del 91enne ora ricoverato in gravissime condizioni, avvenuta giovedì sera in via Maso Finiguerra.
"Episodi come questo di violenza e criminalità vanno contrastati con decisione anche attuando tutte le misure sociali di supporto alla marginalità", afferma il capogruppo Pd Luca Milani. "Auspichiamo - aggiunge - che l'amministrazione comunale possa trovare, nel rispetto delle normative di legge e la volontà della proprietà privata, una soluzione urgente per l'ex cinema Fulgor, che vada nella direzione di un luogo aperto e fruibile ai cittadini".
Per i vicecapogruppo Dem Cristiano Balli e Alessandra Innocenti "l'ordine pubblico è di pertinenza del ministero dell'Interno, non a caso la sindaca Funaro ha già preannunciato che la vicenda finirà sul tavolo del prossimo Cosp col prefetto".
Secondo Marzio Mori, consigliere della lista Funaro sindaca e presidente della commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, "il tema della legalità e della sicurezza è un tema importante" su cui "l'impegno, questo è chiaro, è già massimo".
Per il gruppo consiliare di FdI "la vile aggressione di via Finiguerra è l'ennesima testimonianza che a Firenze esiste un problema sicurezza da sempre trascurato e che, purtroppo, ha raggiunto proporzioni allarmanti", per cui "non basta fare slogan in campagna elettorale sulla sicurezza: è necessario applicare concretamente ciò che si promette. Gli episodi degli ultimi due mesi dimostrano chiaramente che la situazione è fuori controllo".
Il capogruppo della Lega, Guglielmo Mossuto, chiede alla giunta e all'assessore alla sicurezza Andrea Giorgio di "prevedere presidi fissi della Polizia municipale h24 nella zona suddetta", lamentando come "le varie Giunte Pd non abbiamo mai voluto porre la giusta e forte attenzione verso questa parte di quartiere".
Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune propone di espropriare l'ex cinema Fulgor in stato d'abbandono: "Proporremo una mozione e chiederemo un incontro a chi sta gestendo la procedura fallimentare", sostiene, perché la risposta non può essere "solo la convocazione di un tavolo di ordine pubblico e sicurezza".
"Episodi come questo di violenza e criminalità vanno contrastati con decisione anche attuando tutte le misure sociali di supporto alla marginalità", afferma il capogruppo Pd Luca Milani. "Auspichiamo - aggiunge - che l'amministrazione comunale possa trovare, nel rispetto delle normative di legge e la volontà della proprietà privata, una soluzione urgente per l'ex cinema Fulgor, che vada nella direzione di un luogo aperto e fruibile ai cittadini".
Per i vicecapogruppo Dem Cristiano Balli e Alessandra Innocenti "l'ordine pubblico è di pertinenza del ministero dell'Interno, non a caso la sindaca Funaro ha già preannunciato che la vicenda finirà sul tavolo del prossimo Cosp col prefetto".
Secondo Marzio Mori, consigliere della lista Funaro sindaca e presidente della commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, "il tema della legalità e della sicurezza è un tema importante" su cui "l'impegno, questo è chiaro, è già massimo".
Per il gruppo consiliare di FdI "la vile aggressione di via Finiguerra è l'ennesima testimonianza che a Firenze esiste un problema sicurezza da sempre trascurato e che, purtroppo, ha raggiunto proporzioni allarmanti", per cui "non basta fare slogan in campagna elettorale sulla sicurezza: è necessario applicare concretamente ciò che si promette. Gli episodi degli ultimi due mesi dimostrano chiaramente che la situazione è fuori controllo".
Il capogruppo della Lega, Guglielmo Mossuto, chiede alla giunta e all'assessore alla sicurezza Andrea Giorgio di "prevedere presidi fissi della Polizia municipale h24 nella zona suddetta", lamentando come "le varie Giunte Pd non abbiamo mai voluto porre la giusta e forte attenzione verso questa parte di quartiere".
Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune propone di espropriare l'ex cinema Fulgor in stato d'abbandono: "Proporremo una mozione e chiederemo un incontro a chi sta gestendo la procedura fallimentare", sostiene, perché la risposta non può essere "solo la convocazione di un tavolo di ordine pubblico e sicurezza".
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