"Stringeremo un accordo diretto tra Regione Toscana e Nazioni unite per lavorare insieme sulla sostenibilità del sistema moda, del tessile e dell'industria del turismo". È la proposta avanzata dal presidente della Regione Eugenio Giani partecipando oggi al lancio dell'Hub dell'Onu per la Moda e gli stili di vita presso villa Petriolo di Cerreto Guidi, tenuta che ha scelto i canoni della sostenibilità come cifra del suo progetto di struttura ricettiva.
L'hub delle Nazioni Unite per la moda e gli stili di vita presso villa Petriolo, si spiega in una nota, nasce come centro dimostrativo e divulgativo delle buone pratiche di sostenibilità nel settore della moda, del tessile e del turismo, per accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Agenda Onu 2030.
La sua attività si inserisce in un percorso di collaborazione tra Nazioni unite e Regione Toscana che si è fatto più stretto in occasione dell'ultima missione istituzionale guidata dallo stesso Giani a New York.
"La stessa uscita dalla crisi attuale della moda e del tessile passa anche da nuove pratiche sostenibili, come la circolarità, il consumo responsabile, la tecnologia e scelte di vita più consapevoli", ha spiegato Giani, al termine del suo intervento davanti a oltre 80 partner coinvolti nell'Hub.
"L'accordo che propongo - ha aggiunto il governatore - riguarderà trasversalmente le politiche per la parità di genere (vedi Toscana delle donne), per la valorizzazione di quella che io chiamo la Toscana diffusa, per un turismo che per la regione vale il 13,5% del Pil e che va sostenuto portando i flussi anche fuori dalle città d'arte e destagionalizzandolo con nuove proposte creative".
Giani, ringraziando la direttrice dell'ufficio dell'Onu per le partnership Lucie Brigham per la scelta di dare casa in Toscana a questo nuovo centro delle Nazioni Unite, ha sottolineato come "l'Hub può diventare un motore per soluzioni locali e regionali capaci di trasformare l'orientamento pubblico e privato verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile in fattori di attrazione turistica, culturale ed economica, e in un modello replicabile su scala globale".
L'hub delle Nazioni Unite per la moda e gli stili di vita presso villa Petriolo, si spiega in una nota, nasce come centro dimostrativo e divulgativo delle buone pratiche di sostenibilità nel settore della moda, del tessile e del turismo, per accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Agenda Onu 2030.
La sua attività si inserisce in un percorso di collaborazione tra Nazioni unite e Regione Toscana che si è fatto più stretto in occasione dell'ultima missione istituzionale guidata dallo stesso Giani a New York.
"La stessa uscita dalla crisi attuale della moda e del tessile passa anche da nuove pratiche sostenibili, come la circolarità, il consumo responsabile, la tecnologia e scelte di vita più consapevoli", ha spiegato Giani, al termine del suo intervento davanti a oltre 80 partner coinvolti nell'Hub.
"L'accordo che propongo - ha aggiunto il governatore - riguarderà trasversalmente le politiche per la parità di genere (vedi Toscana delle donne), per la valorizzazione di quella che io chiamo la Toscana diffusa, per un turismo che per la regione vale il 13,5% del Pil e che va sostenuto portando i flussi anche fuori dalle città d'arte e destagionalizzandolo con nuove proposte creative".
Giani, ringraziando la direttrice dell'ufficio dell'Onu per le partnership Lucie Brigham per la scelta di dare casa in Toscana a questo nuovo centro delle Nazioni Unite, ha sottolineato come "l'Hub può diventare un motore per soluzioni locali e regionali capaci di trasformare l'orientamento pubblico e privato verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile in fattori di attrazione turistica, culturale ed economica, e in un modello replicabile su scala globale".
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