A Firenze presentazione 'Babajè', scritto 'papà' piccoli orfani

La storia del villaggio che accoglie i bambini rimasti orfani, dei piccoli che il mondo non vede e di 'Babajè', il 'papà' che ad Adwa, nel nord dell'Etiopia, sull'altopiano del Tigray, ha creato questo rifugio sicuro.
E' 'Babajè - Il richiamo dei bambini invisibili' (Gremese editore), libro scritto da Francesco Romagnoli che oltre 20 anni fa decide di lasciare l'Italia e di trasferirsi in un piccolo villaggio nel Nord dell'Etiopia dove vivrà 15 anni.

Nel 2002, insieme ai familiari dà vita all'associazione James non morirà, e con i fondi raccolti realizza il villaggio per bambini orfani ad Adwa, poi nel tempo anche un centro contro la denutrizione, scuole, ospedali, strade, pozzi e molte altre iniziative.

Oggi Romagnoli vive a metà tra Roma e l'Etiopia, dove continua a seguire i progetti già avviati e a svilupparne di nuovi. Mercoledì prossimo, 29 gennaio, Romagnoli sarà a Firenze, alla Giunti Odeon (ore 18:30) per presentare il suo libro e raccontare la sua esperienza, dialogando con la sindaca Sara Funaro e il giornalista Jacopo Gori. La presentazione del volume - i cui diritti d'autore sono interamente devoluti all'associazione James non morirà - sarà a ingresso libero fino a esaurimento posti.
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