L'antica tradizione è tornata ad animare Piazza della Signoria

Per il quinto anno consecutivo, a Firenze è tornata a rivivere l'antica tradizione dell'incoronazione del Marzocco  che si celebra prima della festa del patrono San Giovanni (24 giugno). Un'importante cerimonia riportata in vita dal Comune di Firenze su iniziativa della Società San Giovanni Battista, in collaborazione con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico Fiorentino e la Bottega Orafa Paolo Penko.

Si deve alla Bottega Penko la creazione della Corona, ideata per l'occasione e caratterizzata da preziosi trafori, cesellature e incisioni a bulino, arricchite con smalto rosso cremisi traslucido alternato a smalto bianco. Perle, granati, un lapislazzuli e cristalli di vari tagli e forme sono stati utilizzati per “gioiellare”, alla maniera antica, la corona destinata a decorare la testa del Marzocco.

È stata la vicesindaca Paola Galgani, accompagnata da Claudio Bini, presidente della Società San Giovanni Battista e da Riccardo Penko, a porre la bellissima corona sulla testa del Leone, simbolo della potenza fiorentina. Un cerimoniale che ha come base storica quello che si svolgeva in occasione degli stessi festeggiamenti nel XVI secolo. Il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina si è mosso da Palagio di Parte Guelfa per raggiungere Piazza della Signoria dove si è unito alla delegazione della Società di San Giovanni Battista, detentrice della Corona. Al termine, l'esibizione dei Bandierai degli Uffizi e la consegna del Premio Corona del Marzocco a Bernard Dika, Ideatore del Next Generation Fest, e Giulia Mazzoni, pianista compositrice di fama internazionale.

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