Si chiama radiotracking o, in italiano, radiotelemetria, ed è la tecnica innovativa grazie alla quale, con una speciale strumentazione, nei giorni scorsi è stato localizzato, nella zona di Vaiano, in provincia di Prato, un nido di vespa velutina.
E' il primo nido individuato in Toscana utilizzando questa tecnologia. Questo primo positivo risultato, sottolinea una nota della Regione, è stato reso possibile grazie all'utilizzo della tecnologia innovativa nell'ambito del Piano regionale di gestione della specie aliena vespa velutina operativo dal 2023 in attuazione della normativa europea e nazionale.
Il Piano regionale è attuato con il coordinamento scientifico di tre dipartimenti universitari (il dipartimento di scienze veterinarie con il dipartimento di biologia dell'università di Pisa e il dipartimento di biologia dell'università di Firenze) con l'attività di monitoraggio e distruzione o neutralizzazione dei nidi affidati a tre associazioni apistiche toscane.
"Il risultato ottenuto è da considerarsi rilevante in quanto rinvenuto in un area di nuova colonizzazione - ha commentato la vicepresidente della Toscana e assessora all'agricoltura Stefania Saccardi - Essere riusciti a localizzare e rimuovere il nido, come ci dicono i referenti scientifici del Piano regionale, può contribuire a ridurre il numero di regine fondatrici presenti nella prossima stagione produttiva".
E' il primo nido individuato in Toscana utilizzando questa tecnologia. Questo primo positivo risultato, sottolinea una nota della Regione, è stato reso possibile grazie all'utilizzo della tecnologia innovativa nell'ambito del Piano regionale di gestione della specie aliena vespa velutina operativo dal 2023 in attuazione della normativa europea e nazionale.
Il Piano regionale è attuato con il coordinamento scientifico di tre dipartimenti universitari (il dipartimento di scienze veterinarie con il dipartimento di biologia dell'università di Pisa e il dipartimento di biologia dell'università di Firenze) con l'attività di monitoraggio e distruzione o neutralizzazione dei nidi affidati a tre associazioni apistiche toscane.
"Il risultato ottenuto è da considerarsi rilevante in quanto rinvenuto in un area di nuova colonizzazione - ha commentato la vicepresidente della Toscana e assessora all'agricoltura Stefania Saccardi - Essere riusciti a localizzare e rimuovere il nido, come ci dicono i referenti scientifici del Piano regionale, può contribuire a ridurre il numero di regine fondatrici presenti nella prossima stagione produttiva".
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