“Risposta concreta” all'appello lanciato dai vertici dell'ente

L'Istituto storico della Resistenza in Toscana, ed i vari Istituti storici provinciali, avranno garantite risorse su base triennale (2024-2026). Lo annuncia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al termine della riunione della Giunta regionale.
    
La decisione viene incontro all'appello lanciato dal presidente dell'Istituto Vannino Chiti di veder assegnati stanziamenti su base triennale, e non più annuale, "per programmare e dare continuità all'attività che viene svolta". La previsione, spiega una nota, è già stata inserita nello schema di variazione di bilancio predisposta dagli uffici.

"Valorizzare il patrimonio storico, politico e culturale della Resistenza e del movimento di liberazione - sottolinea Giani - diventa ancora più essenziale per difendere i valori fondanti della nostra Repubblica davanti a chi, anche in questi giorni, cerca di minarne la credibilità. Con questa decisione diamo risposta concreta alle esigenze di stabilità nella programmazione delle attività manifestate dai vertici dell'Istituto e dal vasto mondo di ricercatori e studiosi che ne costituiscono l'ossatura. Non possiamo dimenticare che nel 2025 festeggeremo l'80mo anniversario della Liberazione dal nazifascismo".

Le risorse sono già state individuate, sottolinea Giani, e dopo questo primo passo il prossimo sarà quello di predisporre una modifica della legge regionale, la 38 del 2002, per prevedere espressamente la programmazione triennale delle attività che permetteranno continuità e stabilità al pregevole lavoro svolto dall'Istituto.
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