Tra poche ore scatterà il giorno 1 della ‘passione di ogni tifoso della Fiorentina’, 15 giorni di sofferenza in cui sperare che non accada quello che sarebbe un disastro epico. Due settimane in cui mettersi lì, prendere il telefono e togliere internet per non ricevere le notifiche dei siti calcistici, al limite sentire la radio a basso volume, per sapere, ma anche no, magari comprare i giornali ma senza leggerli, coprendo con le mani come si fa quando c’è da controllare i risultati della schedina…Un patimento, insomma. Ogni giorno così, per i prossimi 15.
Magari sperando che nel frattempo Lucca vada al Napoli, Gyokeres vada al Milan, Tizio vada qui, Caio vada là e Sempronio resti dov’è. Come Kean. Come si può pensare di sostituire uno come Moise? Impossibile. O meglio, sostituirlo con uno che dia le stesse garanzie di Kean, così, pronti via? Un nome ci sarebbe, Retegui. Ma…ecco, ci siam capiti. Dopo anni in cui si sono alternati Cabral, Jovic, Kouame, Piatek e Belotti, cioè dal dopo Vlahovic, con Kean (finalmente) c’era l’idea di aver trovato un centravanti da Fiorentina, uno di quelli alla Gilardino, Toni, Batistuta, Riganò. Un bomber, uno di quelli che ti fanno partire sempre da 1-0, insomma. Certo, è arrivato Dzeko, ma come vice Kean, si spera. Anche i nomi dei vari Piccoli, Pinamonti, Colombo, Lucca e compagnia cantante, anzi segnante, potrebbero andar benissimo per la Fiorentina, se si parla di vice-Kean. Ma, non certo, come sostituti di Kean.
E dopo settimane intere passate a cercare di convincerci che nell’anno del Mondiale, che se volesse pensare ai soldi comunque li potrebbe andare a prendere più avanti, che qui non avrebbe concorrenza mentre se andasse in top club sì, che la riconoscenza, che qui sta bene, che ‘bla bla bla’, adesso che sta per scattare il giorno 1 tutti quei discorsi stanno lasciando spazio all’attesa. Con la paura che sale.
Arabia? United? A saperlo. Anzi, a non volerlo sapere. Ecco, il mood di sofferenza sarà più o meno questo per 15 giorni. C'è da aspettare. E sperare. Perché come sostituire Kean è impossibile. Certo c'è chi come il Napoli, a suo tempo, vendette Cavani e prese Higuain, vendette Higuain e prese Osimehn, ora venderà Osimehn ed ha Lukaku con forse Lucca e, soprattutto, due scudetti in più in bacheca. E intanto, tra poche ore, inizierà il giorno uno. Perciò, tutti in apnea, cercando di credere che il 15 luglio sia dietro l’angolo.
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