L’attaccante ex Juve arriva alla Fiorentina con non poco scetticismo

Nella storia recente dei numeri nove della Fiorentina c’è un prima e un dopo Vlahovic. Considerando solamente l’era Commisso, con dunque Daniele Pradè come ds, prima (e durante) del serbo le punte che si sono avvicendate alla Fiorentina sono state Kouame, Cutrone, Boateng, Pedro (anche se in prima squadra non si è praticamente mai visto) e Kokorin. Nel dopo Vlahovic, invece, ci sono stati prima Piatek e Cabral, poi Jovic e Cabral, quindi BeltranNzola e Belotti.

 

GOL/SOLDI.  Inutile sottolineare come sul centravanti la Fiorentina abbia commesso errori in serie, almeno considerando l’aspetto sportivo/tecnico. Dal punto di vista economico, invece, tutto sommato non sono stati fatti disastri: se la cessione di Vlahovic ha portato in dote 80 milioni (circa), Jovic è stato pagato 2,5 milioni, cioè l’ingaggio, Piatek costò 1 milione di prestito oneroso più altrettanti per l’ingaggio, Kouame venne preso per poco meno di 14 milioni (ma potrebbe essere ceduto per circa 10), Pedro costò 14 ma venne rivenduto a quasi la stessa cifra, Cabral costò 16 milioni ed è stato rivenduto a 25, Kokorin fu pagato 4,5 milioni per un ingaggio netto da 1,7 (spesa da cui non è rientrato nulla), Belotti è costato un paio di milioni tra prestito e ingaggio, Boateng costò un paio di milioni tra ingaggio e cartellino, Cutrone fu un prestito mentre gli investimenti per Nzola e Beltran sono costati 14 e 25 milioni (circa, andrebbero tolti vari bonus). Ora sarà la volta di Moise Kean, che costerà circa 18 milioni di euro tra parte fissa e bonus, più oltre 10 netti di ingaggio per 5 anni. Riassumendo, facendo i ‘conti della serva’ (dovrebbero essere considerati ammortamenti, bonus, risparmi da decreto crescita, plusvalenze, commissioni etc), con la spesa per l’innesto di Kean i soldi incassati per Vlahovic termineranno. Considerando tutte le competizioni, i gol che i vari attaccanti che si sono alternati alla Fiorentina hanno messo a referto sono stati 75 (19 Cabral, 13 Jovic, Kouame 10, Nzola 7, Beltran 10, Belotti 4, Kokorin 0, Pedro 0, Boateng 1, Cutrone 5, Piatek 6). Se si considera solamente le reti segnate in Serie A il conto scende a 44.

 

IL GRANDE ATTACCANTE (?). Come detto, da adesso toccherà a Kean. Il classe 2000 è il grande attaccante di cui parlava Pradé qualche giorno fa? Tutto ruota su questo interrogativo. Al netto dei costi, comunque importanti visto che il suo acquisto costerà quasi come quanto la Fiorentina spese per Gilardino o Simeone e poco più di Nzola, lo score di Kean è tutt'altro che entusiasmante. L'anno scorso, ad esempio, ha chiuso a 0 reti. Ok i problemi fisici e un gioco come quello di Allegri tutt'altro che offensivo, ma 0 sono pur sempre 0. Tutti i discorsi cambierebbero se Kean fosse il 'sostituto' di Nzola o Kouame, cioè o l'ala o la punta più o meno titolare, ma non la certezza a cui affidare la cura al mal di gol dei numeri nove che la Fiorentina ha da anni. Ma la Fiorentina ha in mente di andare a prendere un altro grande attaccante? Come detto il nodo sta tutto qui. Il tempo ne dirà di più. In ogni caso: ‘Kean è della Fiorentina, evviva Kean’sperando che non sia un altro Nzola, o più in generale un altro nove sbagliato .

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