L’analisi dell’esperto per capire come si muovono i mercati

Venerdì scorso Wall Street ha tirato un sospiro di sollievo chiudendo in rialzo, ma non abbastanza da ribaltare una settimana caratterizzata da tensioni e perdite significative. Gli investitori hanno reagito nervosamente alle incertezze geopolitiche innescate dal confronto tra Donald Trump e il presidente ucraino Zelensky, evidenziando una volatilità destinata probabilmente a perdurare.

La settimana che inizia oggi si prospetta altrettanto complessa, con tre grandi temi destinati a influenzare fortemente i mercati finanziari.

Primo, la salute dell’economia statunitense. Venerdì saranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro USA: le attese sono per la creazione di circa 160.000 posti di lavoro, con un tasso di disoccupazione stabile al 4%. Numeri inferiori alle aspettative potrebbero spingere Jerome Powell e la Fed a rivedere la strategia sui tassi di interesse, finora orientati a rimanere invariati almeno fino a giugno. Attenzione anche agli indicatori PMI di febbraio, che potrebbero evidenziare un rallentamento della crescita economica legato al maltempo che ha colpito gli Stati Uniti nelle scorse settimane.

Secondo, la questione tariffaria promossa dall’amministrazione Trump. Da martedì, salvo colpi di scena, entreranno in vigore nuovi dazi del 25% sulle importazioni da Canada e Messico e ulteriori tariffe del 10% su prodotti provenienti dalla Cina. Questa situazione alimenta incertezza tra gli investitori, che potrebbero privilegiare settori meno sensibili alla congiuntura economica internazionale.

Terzo, i risultati societari. Nei prossimi giorni saranno pubblicate trimestrali cruciali per società operanti nei settori della tecnologia, cybersecurity e distribuzione retail. Gli investitori cercheranno conferme sulla solidità dei bilanci e sulla capacità delle aziende di fronteggiare l’incertezza macroeconomica e geopolitica.

In sintesi, la settimana si apre all’insegna della cautela e della selettività: mantenere una strategia prudente, privilegiando titoli difensivi e resistenti alle turbolenze internazionali, sarà fondamentale per affrontare con successo questa fase delicata dei mercati.
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