Nuovo assetto giuridico per la migliore promozione di Firenze

Destination Florence. La nomina è avvenuta oggi nel corso della prima assemblea dei soci, spiega una nota, che si è svolta al Teatro del Maggio musicale fiorentino con lo speciale benvenuto del Sovrintendente Carlo Fuortes.
    
Contestualmente sono stati nominati il consiglio di amministrazione e il comitato di indirizzo, ulteriore organo sociale previsto dal nuovo statuto, al quale competono gli atti fondamentali di indirizzo della Fondazione. Un passaggio fondamentale, questo, che sancisce la piena operatività del nuovo soggetto giuridico nato ad inizio anno dalla trasformazione societaria di Destination Florence Convention & Visitors Bureau, sotto la guida dell'ex presidente Jacopo Vicini, con il compito di promuovere azioni efficaci, a lungo periodo, per la gestione del turismo di qualità, in particolare legate al settore Mice.

Classe 1964, Masi è manager di esperienza nel mondo della comunicazione, delle relazioni esterne e del marketing strategico. Dalla fondazione del Convention Bureau, quasi 30 anni fa, per la prima volta questo ruolo è stato conferito ad una donna, formando un team tutto al femminile.

"Sono estremamente orgogliosa e onorata di ricevere questo incarico - afferma Masi -. Torno a
Firenze dopo 30 anni in grandi aziende con un bagaglio di competenze e relazioni che metterò con passione a disposizione della città e del territorio. Ho nel cuore questo territorio, e l'idea di contribuire a valorizzarlo ulteriormente attraverso l'attività della fondazione mi entusiasma. Daremo particolare attenzione al turismo congressuale e al Mice, ma desideriamo portare un contributo a tutto il sistema: è importante lavorare insieme".

Carlotta Ferrari, direttrice generale di Fondazione Destination Florence, esprime "massima soddisfazione per aver raggiunto questo risultato così importante, per cui abbiamo lavorato intensamente da molto tempo. In qualità di presidente di Convention Bureau Italia, negli anni ho avuto un osservatorio privilegiato sulla gestione del turismo, anche a livello nazionale, ed è per questo che sono fermamente convinta della necessità di uno strumento che offra un modello di governance inclusiva e permetta la convivenza di pubblico e privato, con flessibilità e finanziamenti stabili".
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