Il presidente Ferruzza: "Necessari progetti di qualità e un ruolo centrale per l'agricoltura"

"Siamo in attesa della legge sulle aree idonee, che permetta a progetti di qualità di atterrare finalmente sui territori. È un processo che deve essere fatto bene, presto e con la partecipazione dei cittadini". Lo ha dichiarato Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, in occasione della terza edizione del Forum Energia, organizzato dall'associazione a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. L'evento ha posto al centro il dibattito sulla transizione energetica in Toscana, mentre si attende la decisione del Tar Lazio sulla potestà delle Regioni di restringere le categorie di aree idonee.

"Siamo un pochino in ritardo: dobbiamo installare oltre 4,25 GW di potenza entro il 2030 – ha aggiunto Ferruzza – ma negli ultimi anni abbiamo perso molto tempo. È fondamentale accelerare, perché non abbiamo alternative praticabili se non una transizione sostenibile e pulita".

Attualmente, in Toscana il contributo delle rinnovabili si attesta tra il 40 e il 42%, con la geotermia che rappresenta il 75% della produzione. "Dobbiamo aumentare la quota di energia eolica, incentivare il fotovoltaico sui tetti e nelle aree dismesse, e rendere protagonista l’agricoltura con l’agrivoltaico", ha sottolineato Ferruzza.

Sul tema è intervenuto anche Angelo Gentili, responsabile nazionale agricoltura di Legambiente: "Pensiamo che l'1-2% della superficie agricola totale possa essere utilizzata per l'agrivoltaico, soprattutto in zone collinari e marginali. Ma è essenziale velocizzare gli iter autorizzativi e permettere ai territori di governare i progetti, anziché subirli. Con le giuste accortezze, l'agrivoltaico può diventare uno strumento a favore degli agricoltori senza impattare negativamente sul paesaggio".

Il Forum è stato aperto dai saluti di Carlo Boni, consigliere metropolitano con delega all’ambiente, seguiti dalla relazione introduttiva di Katiuscia Eroe, responsabile nazionale Energia di Legambiente. L’evento si è articolato in due sessioni: la prima dedicata alla sostenibilità, la seconda al risparmio energetico, all’efficientamento e alla partecipazione popolare, con particolare attenzione alle comunità energetiche.

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies