Ad un anno dalle due delibere con le quali la Regione imponeva ai proprietari di caminetti ed impianti di riscaldamento alimentati a biocombustibile, che tante polemiche hanno suscitato, il Consiglio Regionale ha approvato una nuova legge che cancella sia l’obbligo di accatastamento per i caminetti sia le sanzioni per chi non è in regola.
La norma fu varata nel 2023 per far fronte allo sforamento del livello di agenti nocivi ed inquinanti (polveri sottili e biossido di azoto) nell’aria condannate anche dall’Europa, e prevedeva inizialmente un termine piuttosto breve per mettersi in regola (luglio 2023), poi posticipato a luglio 2024.
Con la nuova legge rimane la facoltà (non più l’obbligo) di immatricolazione per chi volesse accedere ai contributi regionali per la sostituzione degli impianti più vecchi ed inquinanti con nuovi più sostenibili.
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