Una legge per introdurre nel sistema normativo della Toscana strumenti volti a sostenere e valorizzare il ruolo educativo e aggregativo svolto dagli oratori sul territorio regionale. E' quanto approvato dal Consiglio regionale della Toscana con l'atto per il 'riconoscimento e valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa degli oratori e delle attività oratoriali'.
La legge riconosce la funzione sociale degli oratori e delle attività oratoriali promosse da parrocchie, altri enti ecclesiastici e associazioni, con particolare attenzione al loro contributo nella formazione delle giovani generazioni attraverso percorsi educativi e attività di animazione.
Il testo prevede inoltre la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra Regione Toscana e Regione ecclesiastica toscana, che disciplinerà il coordinamento tra le istituzioni e definirà le modalità di consultazione e raccordo in materia di politiche giovanili. Il protocollo includerà anche l'istituzione di un tavolo permanente di confronto, azioni per la formazione degli operatori e criteri per l'assegnazione delle risorse. Inoltre, viene prevista la possibilità di promuovere attività rivolte al mondo dell'infanzia, dell'adolescenza e dei giovani, anche caratterizzate da una specifica rilevanza sociale ed educativa, realizzate dagli enti delle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un'intesa ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione. È previsto infine un impegno finanziario regionale pari a 300 mila euro annui per il triennio 2025-2027.
Il capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli ha spiegato che è stato "introdotto un dispositivo chiaro nel sistema di attribuzione dei contributi: i finanziamenti regionali andranno direttamente agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e alle associazioni in possesso di determinati requisiti. Con questa legge, la Regione Toscana rafforza il proprio impegno nel promuovere percorsi educativi inclusivi e nel sostenere i presìdi sociali attivi nelle comunità locali".
La legge riconosce la funzione sociale degli oratori e delle attività oratoriali promosse da parrocchie, altri enti ecclesiastici e associazioni, con particolare attenzione al loro contributo nella formazione delle giovani generazioni attraverso percorsi educativi e attività di animazione.
Il testo prevede inoltre la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra Regione Toscana e Regione ecclesiastica toscana, che disciplinerà il coordinamento tra le istituzioni e definirà le modalità di consultazione e raccordo in materia di politiche giovanili. Il protocollo includerà anche l'istituzione di un tavolo permanente di confronto, azioni per la formazione degli operatori e criteri per l'assegnazione delle risorse. Inoltre, viene prevista la possibilità di promuovere attività rivolte al mondo dell'infanzia, dell'adolescenza e dei giovani, anche caratterizzate da una specifica rilevanza sociale ed educativa, realizzate dagli enti delle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un'intesa ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione. È previsto infine un impegno finanziario regionale pari a 300 mila euro annui per il triennio 2025-2027.
Il capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli ha spiegato che è stato "introdotto un dispositivo chiaro nel sistema di attribuzione dei contributi: i finanziamenti regionali andranno direttamente agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e alle associazioni in possesso di determinati requisiti. Con questa legge, la Regione Toscana rafforza il proprio impegno nel promuovere percorsi educativi inclusivi e nel sostenere i presìdi sociali attivi nelle comunità locali".
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