In un alunga intervista rilasciata a Ultimo Uomo l'ex attaccante della Fiorentina Mario Gomez, che ha partecipato al Pepito Day, ha raccontato della sua esperienza in maglia viola, dall'entusiasmo generale per il suo arrivo fino ai momenti difficilissimi dell'infortunio e dell'addio a Firenze.
"Ho sempre detto che sarei andato a due partite d'addio. Una è quella di Claudio Pizarro, probabilmente il miglior compagno di squadra che io abbia mai avuto. L'altra è quella di Giuseppe Rossi, che è semplicemente incredibile. Credo che senza gli infortuni sarebbe potuto diventare uno dei primi cinque al mondo. Aveva un talento pazzesco, era uno dei migliori calciatori al mondo, anzi è uno dei migliori calciatori al mondo" ha detto.
L'arrivo di Mario Gomez fu un autentico spettacolo, con il Franchi gremito da migliaia di persone entusiaste per l'attaccante e un clima di generale fiducia nella squadra: "Ancora oggi se ci ripenso ho la pelle d'oca. Molti credevano nello Scudetto, ed è stato il motivo per cui mi sono trasferito lì, anche se avevo un'offerta importante dalla Spagna" ha raccontato a Ultimo Uomo. Poi, però "mi sono fatto male, e quando sono tornato si è fatto male Giuseppe, e alla fine non è più tornato perchè è stato fuori due anni e mezzo. Pazzesco".
Sulla Fiorentina di oggi, al portale Gomez ha detto che "ha intrapreso un ottimo percorso, forse ha le migliori strutture in Europa e sta rinnovando lo stadio, importante questo per competere. Sono contento per loro, mi dispiace come sono andate le cose, ma almeno non li ho portati alla rovina".
"Ho sempre detto che sarei andato a due partite d'addio. Una è quella di Claudio Pizarro, probabilmente il miglior compagno di squadra che io abbia mai avuto. L'altra è quella di Giuseppe Rossi, che è semplicemente incredibile. Credo che senza gli infortuni sarebbe potuto diventare uno dei primi cinque al mondo. Aveva un talento pazzesco, era uno dei migliori calciatori al mondo, anzi è uno dei migliori calciatori al mondo" ha detto.
L'arrivo di Mario Gomez fu un autentico spettacolo, con il Franchi gremito da migliaia di persone entusiaste per l'attaccante e un clima di generale fiducia nella squadra: "Ancora oggi se ci ripenso ho la pelle d'oca. Molti credevano nello Scudetto, ed è stato il motivo per cui mi sono trasferito lì, anche se avevo un'offerta importante dalla Spagna" ha raccontato a Ultimo Uomo. Poi, però "mi sono fatto male, e quando sono tornato si è fatto male Giuseppe, e alla fine non è più tornato perchè è stato fuori due anni e mezzo. Pazzesco".
Sulla Fiorentina di oggi, al portale Gomez ha detto che "ha intrapreso un ottimo percorso, forse ha le migliori strutture in Europa e sta rinnovando lo stadio, importante questo per competere. Sono contento per loro, mi dispiace come sono andate le cose, ma almeno non li ho portati alla rovina".
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