L'assessore regionale all'economia è intervenuto oggi in Consiglio regionale per fare il punto sulla partecipata

"Il 50esimo anniversario di Fidi sarà un momento di forte rilancio per la società. Ci sono tutti gli spazi perché questo possa avvenire, come ha concordato tutto il Consiglio regionale che lavorerà su un atto da votare unanimemente. Così il rilancio di Fidi Toscana sarà fortemente sostenuto dalla Regione". Lo ha detto l'assessore regionale all'economia, Leonardo Marras dopo la sua comunicazione in Consiglio regionale sul futuro della partecipata regionale.
    
Dopo la relazione all'aula, l'assemblea toscana ha deciso di rimandare a domani il voto degli atti collegati nel tentativo di trovare un atto unanime. Nell'ambito del tentativo di privatizzare Fidi Toscana, ha aggiunto Marras, "sono arrivate proposte non in linea con le nostre aspettative e quindi ora dobbiamo rilanciare Fidi in un percorso autonomo, con un nuovo piano industriale".

Ha poi ricordato che "abbiamo avuto buoni risultati di esercizio sia nel 2022 che nel 2023, registriamo un milione di utile anche nel primo semestre 24. Ma al termine delle manifestazioni d'interesse solo Kme e Italia Comfidi hanno presentato proposte. Di qui la necessità di rivedere il piano che prevedeva la cessione della quota di maggioranza della Regione, pari al 62,8%, in un accordo di co-vendita stipulato con i soci bancari".

Nella relazione di Marras anche il punto sulle tre società regionali: oltre Fidi, anche Sviluppo Toscana, che attende la nomina del direttore generale, e Sici. Con l'uscita dell'Umbria dalla finanziaria, Sici rimane della sola Toscana e Sviluppo Toscana che, dopo le verifiche operate dal Cda, potrà acquisirla per farne una società regionale in house. 
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