Al tema della maternità, affrontato da molteplici punti di vista, è dedicata l'edizione 2024 'Mamme e non mamme' di Avamposti TeatroFestival, organizzata a Firenze dal Teatro delle Donne, da settembre a dicembre.
Tra gli eventi in cartellone, spiega una nota, ci sono le prime nazionali di Guerrilla Girl di Angela Antonini, La denuncia di Ivan Cotroneo, L'anima buona del Bhutan di Filippo Renda, Mamme a metà di Silvia Nanni, ma anche le anteprime di La merce più preziosa di Claudia Della Seta e Sofia Diaz (in foto) e Il fiore esploso: vita e storia di Florbela Espanca di Luca Scarlini e Cristina Abati.
In programma, ancora, il debutto italiano di The saviour di Deirdre Kinahan in collaborazione con Intercity Festival. Un testo in cui Deirdre Kinahan affronta il tema degli abusi emotivi e fisici causati dalle istituzioni gestite dalla Chiesa in Irlanda nel corso di decenni.
L'obiettivo della rassegna, si spiega, è ripercorrere le voci di molte donne che hanno provato a opporsi al patriarcato e all'imposizione di vuoti cliché continuando a utilizzare l'ironia, la gioia, la parodia e l'irriverenza come leve attraverso cui diffondere informazioni, evidenziare discriminazioni, provocare discussioni e smontare stereotipi. Gli spettacoli si alterneranno a prove, laboratori, progetti e ai seminari della Scuola nazionale di Scrittura teatrale del Teatro delle Donne.
Info, prenotazioni e prevendite
Sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com
Tel. 055.2776393 - teatro.donne@libero.it
Tra gli eventi in cartellone, spiega una nota, ci sono le prime nazionali di Guerrilla Girl di Angela Antonini, La denuncia di Ivan Cotroneo, L'anima buona del Bhutan di Filippo Renda, Mamme a metà di Silvia Nanni, ma anche le anteprime di La merce più preziosa di Claudia Della Seta e Sofia Diaz (in foto) e Il fiore esploso: vita e storia di Florbela Espanca di Luca Scarlini e Cristina Abati.
In programma, ancora, il debutto italiano di The saviour di Deirdre Kinahan in collaborazione con Intercity Festival. Un testo in cui Deirdre Kinahan affronta il tema degli abusi emotivi e fisici causati dalle istituzioni gestite dalla Chiesa in Irlanda nel corso di decenni.
L'obiettivo della rassegna, si spiega, è ripercorrere le voci di molte donne che hanno provato a opporsi al patriarcato e all'imposizione di vuoti cliché continuando a utilizzare l'ironia, la gioia, la parodia e l'irriverenza come leve attraverso cui diffondere informazioni, evidenziare discriminazioni, provocare discussioni e smontare stereotipi. Gli spettacoli si alterneranno a prove, laboratori, progetti e ai seminari della Scuola nazionale di Scrittura teatrale del Teatro delle Donne.
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