L’iniziativa è portata avanti dai comuni di Greve, San Casciano e Barberino

Mettere a disposizione delle coppie che vogliono sposarsi i suggestivi panorami del Chianti: è questa l’ultima iniziativa lanciata dai comuni di Greve in Chianti, San Casciano e Barberino-Tavarnelle per attirare a sé indotto economico e notorietà.

Come racconta questa mattina La Nazione, i comuni della zona chiantigiana hanno deciso di aprire le porte dei luoghi più mozzafiato oltre alle sale consiliari per offrire un’esperienza ancor più indimenticabile.

Come affermato al quotidiano dal sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, sono sempre più le coppie che decidono di celebrare il matrimonio in Chianti, ed è per questo che i Comuni hanno deciso di aumentare gli spazi a disposizione del pubblico per la cerimonia.

Il quotidiano riporta, tra le varie location messe a disposizione, la Sala del Teatro Niccolini a San Casciano, lo spazio antistante il Museo di San Francesco a Greve, o la famosissima cappella di San Michele Arcangelo, riproduzione della cupola del Brunelleschi di Santa Maria del Fiore, resa ancor più celebre dai social network.

Quello dei matrimoni, dopo un periodo di difficoltà legato alla pandemia, è un settore che si sta riprendendo, che i comuni del Chianti, potendo contare su un panorama unico al mondo, hanno deciso di assecondare.
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