In programma tre appuntamenti tra marzo, aprile e maggio

Comincerà venerdì 14 marzo il ciclo di appuntamenti "I venerdì del Museo Bandini" dal titolo "Storie di vita vissute nel Museo" organizzato dal Museo Bandini per raccontare la vita quotidiana di chi ha lavorato, curato e vissuto la struttura nel corso degli anni. Oltre all'incontro di marzo ce ne sarà uno il 4 aprile e un altro il 16 maggio, durante i quali chi ha vissuto il museo dialogherà con la direttrice dei Musei di Fiesole Silvia Barsotti e con la storica dell'arte Laura Corti.

Nel primo evento saranno i nipoti dei custodi Paolo Sani e Filippo Baldanzi, da qui il titolo “I custodi e le loro famiglie” che hanno vissuto parte della loro infanzia proprio nel museo. Testimonianze dirette di come era il loro rapporto quotidiano con il museo e le sue opere che vanno dalla pittura sacra medievale e rinascimentale alla ricca selezione di terrecotte dipinte realizzate dalla bottega dei Della Robbia.

Nel secondo incontro venerdì 4 aprile ore 17.30 dal titolo “1945 – 1963: una strana convivenza”, si parlerà del Circolo ACLI che è stato ospitato in una delle sale del Museo per tutti quegli anni attraverso la testimonianza di Emanuele Pellucci.

Infine il 16 maggio, solito orario, “I protagonisti del riordinamento degli anni ‘80”. In questo caso si racconta della storia più recente con il riordinamento del museo e la sua riapertura nel 1990 attraverso le parole di Magnolia Scudieri, funzionaria storica dell’arte della Soprintendenza e Mauro Linari funzionario architetto sempre della Soprintendenza che ripercorrono le tappe dei lavori.

Il museo non è solo un luogo da visitare ma anche da vivere – spiega il Sindaco di Fiesole Cristina Scalettie il Museo Bandini non fa eccezione, anzi rappresenta una caso straordinario sempre mantenendo un legame forte con la comunità di Fiesole. Nelle sue stanze hanno vissuto intere famiglie che hanno trascorso momenti di approfondimento ma anche di svago grandi e piccini, hanno lavorato con passione professionisti. Insomma, uno scrigno d’arte ma anche un deposito di memorie e di storie vissute che ascolteremo volentieri e con attenzione per scoprire parte della nostra storia”. 

Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti, ma per partecipare sarà necessaria la prenotazione (a questo linkwww.museidifiesole.it

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