Le parole dell'assessora regionale al lavoro sulla vertenza pH

"Siamo di fronte ad un management che mostra scarso rispetto per lavoratrici e lavoratori, istituzioni locali e territorio. Auspico con forza un ripensamento rispetto al trasferimento". Così l'assessora regionale al lavoro Alessandra Nardini sulla vertenza Ph, laboratori di certificazione per la sicurezza alimentare e ambientale di proprietà della multinazionale tedesca Tüv Süd, con 270 addetti in Italia, di cui 191 nel sito di Sambuca, territorio di Barberino-Tavarnelle.
    
Un comportamento da parte dell'azienda che "desta stupore nel merito e nel metodo - aggiunge 
Nardini in una nota -, per questo mi unisco convintamente alla richiesta del sindacato e del sindaco di Barberino Tavernelle di rivedere questa scelta" che "non può essere certo liquidata come un semplice spostamento logistico visto che si parla di lavoratrici e lavoratori, persone, non solo di macchinari, e che i chilometri tra i due luoghi non sono certo trascurabili ed imporrebbero un serio ripensamento dell'organizzazione della vita di queste persone, con problemi non semplici anche di conciliazione".

Giovedì a Sambuca l'assessora ha incontrato i sindacati (Filcams-Cgil), le lavoratrici e i lavoratori alla presenza del sindaco di Barberino-Tavarnelle David Baroncelli e ha annunciato la sua presenza al tavolo del 15 aprile, a testimonianza dell'attenzione e della vicinanza della Regione Toscana, che oltre al suo interessamento ha visto quello dell'assessora al Sociale Spinelli, proveniente da questo territorio, e del consigliere del presidente Giani per la crisi aziendali, Valerio Fabiani. "Mi aspetto - conclude 
Nardini - un comportamento dei vertici dell'azienda all'altezza dell'importanza del gruppo e del codice etico cui dichiara di ispirare la sua azione".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies