La Toscana è la quinta regione d'Italia per il costo della tariffa sui rifiuti, preceduta solo da Puglia, Campania, Sicilia e Lazio: secondo l'ultimo rapporto di Cittadinanzattiva, nel 2024 sul territorio le famiglie spendono in media 373 euro di Tari, una cifra in crescita rispetto ai 360 euro del 2023, e superiore rispetto alla media nazionale di 329 euro (anch'essa in aumento del 2,6% anno su anno).
Pisa è il capoluogo più caro della Toscana, con 512 euro (dato in crescita), e il secondo più caro d'Italia, in una top ten chiusa da Pistoia (448 euro, in crescita). Al contrario, Siena è il capoluogo meno caro della regione (222 euro, dato in crescita), e il decimo meno caro in Italia. Il dato della raccolta differenziata, relativo al 2022, vede la Toscana (65,6%) sostanzialmente in linea con la media nazionale (65,2%).
L'indagine ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024, e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva, ove applicata, e di addizionali provinciali.
Pisa è il capoluogo più caro della Toscana, con 512 euro (dato in crescita), e il secondo più caro d'Italia, in una top ten chiusa da Pistoia (448 euro, in crescita). Al contrario, Siena è il capoluogo meno caro della regione (222 euro, dato in crescita), e il decimo meno caro in Italia. Il dato della raccolta differenziata, relativo al 2022, vede la Toscana (65,6%) sostanzialmente in linea con la media nazionale (65,2%).
L'indagine ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024, e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva, ove applicata, e di addizionali provinciali.
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