'Nuovi scenari per giornalismo'

L'intelligenza artificiale, come "qualsiasi innovazione è sempre un'opportunità che a volte si porta dietro qualche rischio. E il rischio vero dell'innovazione digitale è che sia un vantaggio per pochi. Se vogliamo definirlo un progresso, deve essere condiviso da tutti, altrimenti diventa un privilegio".
    
Lo ha detto Stefano Ciuoffo, assessore della Toscana alla digitalizzazione, parlando a margine del convegno 'Giornalismo tra Memoria e Intelligenza Artificiale', organizzato a Firenze dalla Regione in collaborazione con l'Odg della Toscana per ricordare i giornalisti Giancarlo Siani e Carlo Casalegno; il primo ucciso dalla camorra nel 1985, il secondo dopo un agguato delle Brigate rosse nel 1977. "E' l'occasione, ricordando queste due figure, per dare valore al percorso di tutela nel memoria che la Regione Toscana sta facendo da anni, una sollecitazione a valorizzare quel patrimonio che il Centro di documentazione per la legalità mette a disposizione e della stampa e degli studiosi". E in merito al rapporto tra memoria, giornalismo e intelligenza artificiale, Ciuoffo ha sottolineato che "l''intelligenza artificiale apre nuovi scenari nel giornalismo, come in tante altre attività umane. Ma resta fondamentale la certificazione della verità di ciò che si comunica, sapere che ciò che trasmettiamo è basato su elementi certi, è fondamentale. Quando leggo vorrei sapere vorrei essere certo di leggere il vero e di sapere se è un messaggio costruito o se è un messaggio autentico scritto da un giornalista". "L'intelligenza artificiale - ha ribadito Ciuoffo - è sicuramente una straordinaria occasione di divulgazione e di consultazione", ma occorre che quello che viene costruito con l'Ia "si fondato su fonti certe e verificabili". 
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