Piogge e nebbia hanno reso le olive molto acquose, ma produttori e associazioni concordano: “La qualità è eccezionale”

Dopo le alte temperature estive e le piogge e nebbie dell’autunno, anche in Toscana è arrivato il momento di produrre l’olio per il 2024, e tutti sono concordi su una cosa: quest’anno la qualità dell’olio prodotto nella nostra regione è stata eccellente.

Un olio, raccontano i produttori, piccante e amaro come solo quello toscano è.

Tuttavia, a fronte di una qualità del prodotto altissima, i risultati della produzione di quest’anno sono soddisfacenti a metà, perché a fronte di un’alta qualità i produttori hanno fatto i conti con una bassa resa.

Quest’anno, spiegano produttori e associazioni, le olive erano impregnate di acqua, per questo la loro resa è stata inferiore rispetto alle attese, poiché il loro peso era decisamente superiore al normale, ma lo stesso non si può dire dell’olio ottenuto.

Una raccolta che, quindi, lascia soddisfatti a metà i produttori, che quest’anno hanno fatto i conti anche con costi più alti, anche se il prezzo dell’olio al dettaglio dovrebbe confermarsi sui livelli degli anni passati, tra i sedici e i diciotto euro al mezzo litro per l’olio toscano Igp: questo perché, spiegano, l’olio prodotto nella nostra Regione è un prodotto secondario sul mercato, che quindi punta tutto sull’alta qualità.

Una qualità che, a sentire i produttori, quest’anno non manca.
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