In occasione della giornata del Made in Italy, il prossimo 29 aprile: in programma l'inaugurazione del pennone dell'alzabandiera e del monumento restaurato alle vittime della strage di Castello

Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze festeggerà "la giornata del made in Italy" con un open day. Lo Stabilimento, dell'Agenzia Industrie Difesa, dopo il grande successo delle Giornate del Fai, riapre le porte della propria sede al pubblico il prossimo 29 aprile dalle ore 9,30 alle 19 con visite guidate.
     
In particolare, alle ore 10 sono stati programmati due special events: l'inaugurazione del pennone dell'alzabandiera con una cerimonia solenne alla presenza delle autorità e, a seguire, l'inaugurazione del restauro del monumento dedicato ai 12 fiorentini fucilati dai nazisti nella Strage di Castello, eccidio che si consumò nello stabilimento il 5 agosto 1944. Prevista una breve visita nei sotterranei del rifugio antiaereo dell'Istituto, ove hanno trovato riparo migliaia di cittadini durante la Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, sarà possibile visitare numerosi stand dedicati agli enti di ricerca, alle associazioni del malato, ed alla prevenzione e gestione delle emergenze.

     
Gli obiettivi che si prefigge la giornata, spiega una nota, "sono quelli di far conoscere, in particolar modo ai giovani studenti, i valori dell'etica militare espressi anche nei simboli della Repubblica, la nostra storia con un percorso museale che attraversa i nostri 171 anni di vita, le nostre attività al servizio delle Forze Armate, della collettività e del Paese, per la tutela della salute pubblica e la gestione delle emergenze sanitarie in collaborazione con il Ministero della Salute ed in coordinamento con la protezione civile, la Croce rossa ed il Servizio Sanitario Nazionale".

      
Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare, diretto dal colonnello Arcangelo Moro, "sostiene la ricerca scientifica e la sostenibilità ambientale, assolvendo a un compito etico-sociale nel rendere disponibili farmaci orfani/carenti, indisponibili sul mercato italiano, al fianco di tutte le persone affette da malattie rare, ovvero, con la produzione di cannabis terapeutica per un impiego clinico del dolore cronico per i pazienti affetti da malattie neurodegenerative, metaboliche e tumorali".
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