Sulle preoccupazione dei lavoratori dei due poli museali ha detto: 'Non le riesco a capire, è stata attivata la clausola sociale'

"Sono quello più interessato a che si faccia tutto rapidamente, so che si stanno preparando i bandi, c'è stato un rallentamento fisiologico ed un po' di avvicendamento a livello ministeriale. E' una delle priorità, a breve dovrebbero uscire i bandi che non riguardano ovviamente musei in tutta Italia, non solo Firenze, a cominciare dal museo archeologico di Napoli che è passato anche quello in prima fascia. Contiamo che per maggio-giugno possiamo avere finalmente il direttore".
Così Massimo Osanna, direttore generale dei Musei ha risposto, a margine di un evento a Firenze, a chi gli chiedeva se ci sono fossero novità sul bando per il nuovo direttore per i musei del Bargello (in foto) e della Galleria dell'Accademia.
    
Osanna ha spiegato che "il bando prevedrà il congiungimento del direttore per tutte e due le realtà museali, quindi l'Accademia e i musei che fanno capo al Bargello, e quindi ci si avvia ad unire le due strutture che avranno un'unica governance, ma anche organici unici, quindi un consiglio d'amministrazione. Questo è il lavoro che si sta portando avanti adesso proprio per fare in modo che quando arriverà il nuovo direttore sia compiuta anche la transizione delle due istituzioni anche da un punto di vista amministrativo".
      
Per Osanna l'unione dei due musei "aiuterà molto anche il polo del Bargello. Le risorse nel bilancio dell'Accademia sono significative, questo vuol dire che finalmente il Bargello potrà avere risorse adeguate anche dal punto di vista della fruizione. Contiamo ad esempio di fare nuovi contratti per l'accoglienza e la vigilanza, a supporto di quella nostra, per fare in modo che il Bargello abbia quegli orari di apertura che sono standard per tutti i musei nazionali di alto livello e stiamo lavorando su un riallestimento del salone più bello, quello del Donatello". "L'idea - ha concluso - è per la fine dell'anno di finire di ridipingere e di poter avviare il riallestimento, quindi completare tutto per l'inizio dell'anno nuovo. Il 2025 sarà un anno fondamentale".

"Non capisco francamente il problema perché da subito abbiamo assicurato la clausola sociale, quindi chi effettivamente lavora sarà riassorbito tramite clausola sociale. E' un iter che abbiamo già fatto in tutti i musei a cominciare da quelli romani, dal Colosseo al museo nazionale romano, quindi francamente l'allarmismo mi sorprende, mi sorprende che i toni un po' si sollevano come se da parte nostra non ci sia un attenzione ai lavoratori". Ha detto Massimo Osanna, direttore generale dei Musei rispondendo a una domanda sulle preoccupazione dei lavoratori di Opera, società di servizi museali in appalto.

    
"Non è così, non è mai stato così - ha aggiunto - fra l'altro proprio la direzione generale dei musei col dirigente Roberto Vannata è quotidianamente impegnato proprio in questa attività e sta cercando che non vi siano disagi né per l'istituzione museale, né per i lavoratori".
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