I dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare fotografano una situazione difficile, specie nel centro storico

Che a Firenze il mercato degli affitti brevi rappresenti un problema, almeno dal punto di vista dell’offerta di appartamenti e case per il lungo periodo, è argomento di discussione da diverso tempo, con la politica, in primis la sindaca Sara Funaro che ha deciso di intervenire sulla questione.

A certificare che nella nostra città la concentrazione di appartamenti destinati all’affitto breve è superiore che da altre parti ora è anche l’Osservatorio del mercato immobiliare redatto dall’Agenzia delle Entrate, citato oggi dal quotidiano La Repubblica Firenze.

Secondo i dati dell’ultimo osservatorio, infatti, a Firenze la percentuale di seconde case destinate agli affitti brevi è del 13%, che supera anche Venezia (11%) e stacca decisamente Milano (5,7%), un dato che sale fino al 40% considerando il centro storico, con un ricavo medio lordo di 23mila euro.

Secondo i dati riportati dal quotidiano, a Firenze il numero di appartamenti destinati agli affitti brevi è di 11.321, con una stima totale che va intorno ai 13.000, mentre in tutto il territorio provinciale sono stati rilasciati 15.750 Cin (codice identificativo nazionale, dati del Ministero del Turismo), su oltre 54mila rilasciati a livello regionale.

La conseguenza, sottolinea l’Osservatorio e riporta il quotidiano, è la trasformazione delle aree residenziali in zone destinate ai turisti, con conseguente danno per le famiglie, che si troveranno a dover fare i conti con la scarsità di alloggi destinati all’affitto prolungato e costi sempre maggiori.
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