Finalmente la Fiorentina potrà presentarsi a Bergamo per la sfida contro l’Atalanta con abbondanza di risorse. Al netto di chi è rientrato dalle Nazionali, chi sta meglio e chi sta peggio, per Raffaele Palladino ci sarà ampia scelta in tutti i reparti, anche in mezzo al campo.
Dopo aver lavorato tutta l’estate coi soli Mandragora e Bianco, aver quasi supplicato Sofyan Amrabat di rimanere a dare una mano per poter affrontare Parma, Puskas, Venezia e ancora Puskas, in vista della sfida col Gasp Palladino avrà addirittura l’imbarazzo della scelta sul chi schierare dal 1’ in mediana. Forse forse, con questo modulo e con la scelta di affidarsi a due soli centrocampisti, adesso sono pure in troppi visto che all’ultimo tuffo la dirigenza gigliata è andata a prendere Bove, Cataldi, Adli e in precedenza aveva preso anche Richardson. Assieme a loro, dopo aver salutato Amrabat e mandato a giocare Bianco, c’è anche l’unico superstite di un reparto che è stato interamente modificato, ovvero Mandragora. Cinque interpreti teoricamente tutti titolabili, con le loro differenti caratteristiche, ma per due maglie. A meno che Palladino non passi ad un centrocampo a tre cambiando modulo alla sua Fiorentina…chissà.
Se la tempistica con cui erano arrivati i nuovi innesti poteva aver influito sulle scelte per la partita col Monza, con in quel caso il tandem Cataldi-Mandragora schierato da Palladino, adesso che i nuovi hanno avuto più giorni per lavorare col loro nuovo tecnico e per inserirsi nella loro nuova squadra, sarà curioso capire come l’ex allenatore del Monza deciderà le gerarchie per la mediana della sua Fiorentina.
Il tutto, ovviamente, non dimenticando che di fronte ci sarà una delle squadre più forti della Serie A, che fin qui è partita non benissimo avendo fatto solo 3 punti in 3 gare e che, per la prima volta in stagione, giocherà in casa nel suo nuovo stadio ormai terminato. Come a dire, occhio, perché affrontare l’Atalanta si annuncia come tutt’altro che una passeggiata per una Fiorentina che, a sua volta, è chiamata a dare risposte ed evidenziare progressi dopo le prime 5 partite ufficiali in cui sono arrivati altrettanti pareggi e poco di positivo e/o convincente.
Una delle chiavi sarà sicuramente da chi avrà il controllo della mediana, reparto chiave che sin qui nella Fiorentina è stato ingiudicabile per quanto detto sopra. Adesso, però, gli alibi saranno molti di meno, qualcosa di maggiormente indicativo è atteso anche da chi scenderà in campo a Bergamo, ecco, sì ma chi? A Palladino la patata bollente. Nelle scelte, ma soprattutto nel farle giuste.
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