Il tema della difesa era centrale l'anno scorso e lo è anche quest'anno, rappresentando la principale critica rivolta all'allenatore della Fiorentina. La curiosità sta nel fatto che, nonostante il cambio in panchina da Vincenzo Italiano a Raffaele Palladino, le stesse accuse persistono. L'attuale allenatore del Bologna aveva ricevuto critiche simili, e chi lo ha sostituito ora si trova a dover affrontare le medesime problematiche. La difesa a tre della Fiorentina ha messo in evidenza i motivi delle critiche alla difesa alta di Italiano.
Biraghi, Ranieri e Quarta sono gli stessi giocatori dello scorso anno, ma il nuovo contesto tattico influisce sulle loro prestazioni. Biraghi appare fuori posto come terzo di difesa, Ranieri non sembra in grado di guidare il reparto da solo, e Quarta, nonostante i suoi gol, mostra ancora carenze difensive. Il modulo influisce fino a un certo punto, e forse Italiano lo aveva intuito: giocatori come Ranieri e Quarta si esprimono meglio aggredendo l'avversario piuttosto che aspettando. Inoltre, la fisicità richiesta da questo tipo di gioco non sembra essere all'altezza delle caratteristiche dei centrali della Fiorentina. Il problema è stato costruire una fase difensiva con giocatori non adatti a seguirla. Tuttavia, anche con una difesa a quattro, potrebbero emergere gli stessi difetti, poiché Ranieri e Quarta davano il meglio nel sistema offensivo di Italiano. Solo Milenkovic sembrava soffrire in alcune situazioni, ma il rischio era giustificato. Ciò che conta non è tanto il tipo di difesa, ma come viene applicata. Anche Inzaghi, Gasperini e Conte difendono a tre, ma con approcci completamente diversi.
La squadra è stata progettata per una difesa a tre, come dimostrano le scelte di mercato. Non tanto nei giocatori acquistati, quanto nel modo in cui sono stati scelti. Pongracic, ad esempio, sembra non adattarsi bene all'assetto difensivo di Palladino, e per ora rappresenta una scommessa. Paradossalmente, l'unico giocatore che conosce bene la difesa a tre è Moreno, che non ha ancora giocato in Italia. L'arrivo di Gosens, invece di un nuovo centrale, conferma che questo sistema di difesa rimane centrale nel progetto della Fiorentina, e un cambiamento non sembra previsto a breve.
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