La Fiorentina vuole cancellare subito la sconfitta subita giovedì a Cipro in Conference League contro l'Apoel Nicosia. Una serata storta che nei propositi di Raffaele Palladino non deve macchiare il brillante momento che sta attraversando la sua squadra reduce da cinque vittorie di fila in campionato (sette nelle ultime otto gare ufficiali) che l'hanno proiettata nelle nelle posizioni di vertice.
Quindi domani alle 15 al Franchi contro il Verona i viola cercheranno di sfruttare l'occasione per consolidare la propria classifica: dopo il massiccio turnover adottato in coppa (10 cambi rispetto alla formazione vittoriosa domenica scorsa in casa del Torino) il tecnico si affiderà di nuovo ai titolari, a partire da De Gea fra i pali, Dodo, il neo azzurro Comuzzo, Ranieri e Gosens in difesa, Colpani sulla fascia destra, Beltran trequartista e Kean al centro dell'attacco.
Quest'ultimo, decisivo con il suo gol al Torino, ha saltato la trasferta di Conference per smaltire i postumi della distorsione alla caviglia subita tre settimane fa a Lecce ma domani è annunciato in campo dopodiché raggiungerà Coverciano per rispondere alla convocazione di Spalletti. I dubbi di formazione maggiore riguardano il centrocampo: con Cataldi ancora ai box per l'infortunio muscolare che gli ha fatto saltare le ultime partite e Adli non al meglio si contendono due maglie Mandragora, Richardson e Bove.
Nel caso in cui l'ex romanista dovesse arretrare in mediana toccherà a Sottil, rimasto in panchina con l'Apoel, giostrare sulla corsia sinistra a supporto di Kean come già domenica scorsa contro i granata. Tra i 23 convocati non figura Ikoné in permesso dopo il gravissimo lutto (la morte del padre Gilbert) che lo ha colpito ieri.
Al di là di chi giocherà dall'inizio oppure a match in corso, Palladino - oggi rimasto in silenzio anche sui canali del club - si aspetta dalla propria squadra un'immediata reazione per archiviare in fretta il ko e la brutta prova di giovedì e rimettersi in marcia. La sosta per gli impegni delle nazionali servirà poi all'allenatore per recuperare due giocatori importantissimi quali Cataldi e Gudmundsson.
Quindi domani alle 15 al Franchi contro il Verona i viola cercheranno di sfruttare l'occasione per consolidare la propria classifica: dopo il massiccio turnover adottato in coppa (10 cambi rispetto alla formazione vittoriosa domenica scorsa in casa del Torino) il tecnico si affiderà di nuovo ai titolari, a partire da De Gea fra i pali, Dodo, il neo azzurro Comuzzo, Ranieri e Gosens in difesa, Colpani sulla fascia destra, Beltran trequartista e Kean al centro dell'attacco.
Quest'ultimo, decisivo con il suo gol al Torino, ha saltato la trasferta di Conference per smaltire i postumi della distorsione alla caviglia subita tre settimane fa a Lecce ma domani è annunciato in campo dopodiché raggiungerà Coverciano per rispondere alla convocazione di Spalletti. I dubbi di formazione maggiore riguardano il centrocampo: con Cataldi ancora ai box per l'infortunio muscolare che gli ha fatto saltare le ultime partite e Adli non al meglio si contendono due maglie Mandragora, Richardson e Bove.
Nel caso in cui l'ex romanista dovesse arretrare in mediana toccherà a Sottil, rimasto in panchina con l'Apoel, giostrare sulla corsia sinistra a supporto di Kean come già domenica scorsa contro i granata. Tra i 23 convocati non figura Ikoné in permesso dopo il gravissimo lutto (la morte del padre Gilbert) che lo ha colpito ieri.
Al di là di chi giocherà dall'inizio oppure a match in corso, Palladino - oggi rimasto in silenzio anche sui canali del club - si aspetta dalla propria squadra un'immediata reazione per archiviare in fretta il ko e la brutta prova di giovedì e rimettersi in marcia. La sosta per gli impegni delle nazionali servirà poi all'allenatore per recuperare due giocatori importantissimi quali Cataldi e Gudmundsson.
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