''Mi pare troppo definire quella con la Lazio una partita decisiva, di certo considerando il momento è importante per me, per la società, per la squadra, abbiamo tutti voglia di uscire da questo periodo negativo''.
A due giorni dalla trasferta di Roma con i biancocelesti Raffaele Palladino e la sua Fiorentina si stanno preparando con l'obiettivo di ritrovare un successo che in campionato manca da ben sei gare, dall'1-0 sul Cagliari datato 8 dicembre 2024.
Da allora i viola, dopo la striscia di 8 vittorie di fila, hanno messo assieme 4 sconfitte e raccolto appena due punti: il pareggio al Franchi di domenica scorsa contro un Torino in 10 per oltre un'ora non ha intaccato la classifica (6° posto) ma ha provocato il malcontento dei tifosi. Insomma, è una situazione delicata ma il giovane tecnico viola cerca di mantenere la calma.
''La Lazio è forte, in salute, allenata bene, l'abbiamo vista ieri sera in Europa League e anche in altre partite, ci siamo preparati bene e crediamo di essere pronti - ha aggiunto Palladino incontrando i cronisti al Viola Park - Non dobbiamo mettere troppa pressione sui ragazzi, sappiamo che questa sfida ci può dare lo slancio per ripartire, però qualsiasi cosa accadrà non dovremo abbatterci. Nulla adesso è decisivo, c'è ancora un percorso e tante gare da affrontare assieme, cercheremo di farle nel modo migliore. Se penso di essere in bilico? Non mi faccio condizionare da nulla, sono nel calcio da più di 20 anni, so bene che gli allenatori vengono giudicati anche in base ai risultati. Io sono concentrato solo sul lavoro e sulla squadra, so che devo fare di più e meglio per portare la Fiorentina a riprendere a fare risultati''.
Sulle voci di uno spogliatoio diviso l'allenatore, reduce dalla cena organizzata mercoledì con il proprio staff e i giocatori in un ristorante di Firenze ha risposto: ''Sono falsità, questo gruppo è unito, compatto, stiamo bene insieme, ci vogliamo bene, remiamo tutti dalla stessa parte. Abbiamo trascorso una bella serata e questo ci aiuterà ulteriormente. Le critiche? Si accettano e devono aiutarci a crescere e a tirare fuori qualcosa di più ma essere troppo distruttivi non serve a nessuno. Questo momento non piace a nessuno però bisogna mantenere un po' di equilibrio: non eravamo fenomeni a novembre, non siamo scarsi adesso. Di sicuro abbiamo tutti una gran voglia di rivalsa e ritrovare una vittoria che ci manca da tanto tempo''.
E' il chiodo fisso di Palladino che non si fa distrarre dal mercato nonostante le lacune della rosa: ''So che la società è al lavoro e ci sono trattative aperte, mi auguro possano concludersi al più presto, sappiamo dove intervenire e cosa serve per migliorare. Adesso però io penso solo alla squadra''.
I viola lasceranno Firenze nel primo pomeriggio, dopo la rifinitura, per raggiungere Roma in treno: il tecnico confida di avere tutti a disposizione, compreso il grande ex Cataldi ultimamente ai box per un fastidio al retto femorale: ''Danilo è in ripresa e contiamo di recuperarlo. lo stesso vale per Colpani alle prese con una botta alla caviglia''.
La formazione non è stata ancora decisa, potrebbe essere rilanciato Pongracic al posto del giovane Comuzzo e sembra destinato alla riconferma Folorunsho mentre a supporto di Kean persiste il ballottaggio fra Gudmundsson e Beltran. Di sicuro non c'è più Kayode la cui cessione al Brentford in prestito con diritto di riscatto a 17 milioni è stata ufficializzata oggi dai due club. ''Il ragazzo va solo ringraziato, ha sempre dato il massimo, voleva però più spazio''.
A due giorni dalla trasferta di Roma con i biancocelesti Raffaele Palladino e la sua Fiorentina si stanno preparando con l'obiettivo di ritrovare un successo che in campionato manca da ben sei gare, dall'1-0 sul Cagliari datato 8 dicembre 2024.
Da allora i viola, dopo la striscia di 8 vittorie di fila, hanno messo assieme 4 sconfitte e raccolto appena due punti: il pareggio al Franchi di domenica scorsa contro un Torino in 10 per oltre un'ora non ha intaccato la classifica (6° posto) ma ha provocato il malcontento dei tifosi. Insomma, è una situazione delicata ma il giovane tecnico viola cerca di mantenere la calma.
''La Lazio è forte, in salute, allenata bene, l'abbiamo vista ieri sera in Europa League e anche in altre partite, ci siamo preparati bene e crediamo di essere pronti - ha aggiunto Palladino incontrando i cronisti al Viola Park - Non dobbiamo mettere troppa pressione sui ragazzi, sappiamo che questa sfida ci può dare lo slancio per ripartire, però qualsiasi cosa accadrà non dovremo abbatterci. Nulla adesso è decisivo, c'è ancora un percorso e tante gare da affrontare assieme, cercheremo di farle nel modo migliore. Se penso di essere in bilico? Non mi faccio condizionare da nulla, sono nel calcio da più di 20 anni, so bene che gli allenatori vengono giudicati anche in base ai risultati. Io sono concentrato solo sul lavoro e sulla squadra, so che devo fare di più e meglio per portare la Fiorentina a riprendere a fare risultati''.
Sulle voci di uno spogliatoio diviso l'allenatore, reduce dalla cena organizzata mercoledì con il proprio staff e i giocatori in un ristorante di Firenze ha risposto: ''Sono falsità, questo gruppo è unito, compatto, stiamo bene insieme, ci vogliamo bene, remiamo tutti dalla stessa parte. Abbiamo trascorso una bella serata e questo ci aiuterà ulteriormente. Le critiche? Si accettano e devono aiutarci a crescere e a tirare fuori qualcosa di più ma essere troppo distruttivi non serve a nessuno. Questo momento non piace a nessuno però bisogna mantenere un po' di equilibrio: non eravamo fenomeni a novembre, non siamo scarsi adesso. Di sicuro abbiamo tutti una gran voglia di rivalsa e ritrovare una vittoria che ci manca da tanto tempo''.
E' il chiodo fisso di Palladino che non si fa distrarre dal mercato nonostante le lacune della rosa: ''So che la società è al lavoro e ci sono trattative aperte, mi auguro possano concludersi al più presto, sappiamo dove intervenire e cosa serve per migliorare. Adesso però io penso solo alla squadra''.
I viola lasceranno Firenze nel primo pomeriggio, dopo la rifinitura, per raggiungere Roma in treno: il tecnico confida di avere tutti a disposizione, compreso il grande ex Cataldi ultimamente ai box per un fastidio al retto femorale: ''Danilo è in ripresa e contiamo di recuperarlo. lo stesso vale per Colpani alle prese con una botta alla caviglia''.
La formazione non è stata ancora decisa, potrebbe essere rilanciato Pongracic al posto del giovane Comuzzo e sembra destinato alla riconferma Folorunsho mentre a supporto di Kean persiste il ballottaggio fra Gudmundsson e Beltran. Di sicuro non c'è più Kayode la cui cessione al Brentford in prestito con diritto di riscatto a 17 milioni è stata ufficializzata oggi dai due club. ''Il ragazzo va solo ringraziato, ha sempre dato il massimo, voleva però più spazio''.
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